Le auto ibride plug-in danno più problemi delle elettriche secondo uno studio
Questo almeno secondo un nuovo studio della società di ricerca J.D. Power
Spesso le auto ibride plug-in vengono considerate un buon compromesso da chi vuole passare alle auto elettrificate in maniera più graduale. A quanto pare però questa scelta non è poi così buona come si possa pensare. Questo almeno secondo un nuovo studio della società di ricerca J.D. Power. Infatti secondo questo studio le vetture PHEV danno più problemi rispetto alle vetture elettriche.
Secondo uno studio le auto ibride plug-in danno più problemi delle elettriche
Il giudizio si basa sul numero di problemi riscontrati ogni 100 veicoli (PP100) nei primi 90 giorni di utilizzo, dove un punteggio più basso indica una migliore qualità. Per la prima volta,le auto ibride plug-in (PHEV) mostrano più difetti rispetto alle auto completamente elettriche (BEV), con 237 PP100 contro 212 PP100. Il miglioramento dei BEV è principalmente dovuto a Tesla, che ha ridotto i problemi di 62 PP100. Essendo leader nel mercato elettrico, Tesla contribuisce a migliorare significativamente la media complessiva dei veicoli elettrici, spiega Frank Hanley di J.D. Power.
Le auto ibride plug-in (PHEV) affrontano problemi su due fronti: meccanici ed elettrici, mentre auto elettriche pure e termiche ne hanno uno solo. Questo deriva dalla maggiore complessità dei PHEV, che uniscono un motore tradizionale a una batteria più grande e alla necessità di ricarica, spesso trascurata dagli utenti. Le prestazioni variano molto tra i modelli, con punteggi PP100 che oscillano tra 206 e 362, simili agli intervalli dei BEV. La maggior parte dei problemi riguarda software e infotainment, suggerendo che comandi fisici potrebbero migliorare l’esperienza. Benzina e ibride tradizionali ottengono risultati migliori rispetto a PHEV e BEV.
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