Le batterie delle auto ibride fanno sempre più gola ai ladri: furto sventato dalla Polizia a Verona
I preziosi accumulatori sono il nuovo oggetto dei desideri dei malviventi
Se la vettura vittima di un furto è un’auto ibrida è sempre più probabile che i ladri concentrino le loro attenzioni sulla batteria agli ioni di litio, che sta diventando sempre più “oggetto del desiderio” dei malviventi.
A confermare tale fenomeno è il trend in aumento, anche in Italia, di furti di batterie di auto ibride, con i primi episodi legati agli accumulatori registrati in Italia lo scorso anno, in particolare in Lazio e in Campania.
Pezzi di grande valore da immettere nel mercato nero
Diversi furti di componenti d’auto si concentrano sui pezzi più costosi, come sistemi d’infotainment, e ora le batterie al litio. Cosa che sorprende fino a un certo punto, considerando che in alcune auto tali batterie possono arrivare ad avere un valore di mercato fino a 10.000 euro.
Il tentato furto a Verona
Uno dei più recenti episodi risale a un paio di giorni fa, avvenuto a Verona, quando nella notte di domenica 30 luglio la Polizia è intervenuta arrestando due cittadini moldavi con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.
Le forze dell’ordine erano state allertate poco dopo le 2 da parte di un residente che segnalava la presenza di due giovani che stavano armeggiando su un’auto. All’arrivo della polizia i due hanno provato a fuggire a bordo di un’altra auto, ma sono stati subito fermati dagli agenti. A bordo sono stati trovati pinze, torce, tronchesi, guanti, arnesi da scasso e vari utensili da meccanico.
Effettuando gli accertamenti di rito, i poliziotti hanno scoperto che l’auto presa di mira dai due malviventi montava una batteria dal valore di circa 8.000 euro, che era proprio l’elemento che i ladri erano intenzionati a rubare, come confermato anche dagli strumenti di cui i due erano in possesso e che servivano a svitare i connettori di ancoraggio della batteria al telaio della vettura.
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