Lotus 7, la nuova concept car biposto a metà tra sport e classico
Personalmente mi sono sempre chiesto a cosa servissero un certo tipo di prototipi. Sin dall’invenzione dell’automobile all’inizio del XX secolo sono girate immagini e modelli di veicoli futuribili che però avrebbero sempre avuto ben poche possibilità di uscire dalla sala da disegno o dal set di un film del futuro. Questa Lotus 7, evoluzione di un precedente modello, affascina e lascia un po’ perplessi allo stesso tempo. Si tratterebbe della quint’essenza della filosofia di design di Colin Chapman, fondatore del marchio, secondo il quale per rendere bella un’auto bisognava semplificarla e poi “aggiungere la lucentezza”. Questa Lotus 7 è sicuramente semplificata nelle linee, ma in quanto alla lucentezza avremmo da ridire.
Non che sia brutta, ma è uno strano ibrido tra un’auto classico stile anni ’30 e un bolide moderno, che come tale può piacere e non piacere. Fortunatamente si tratta di un rendering, realizzato dallo studio Deisno-art.com, che ha deciso di preparare un’incarnazione moderna per quella Lotus 7 uscita negli anni ’70. Questa era mossa da un motore Ford quattro cilindri che poteva passare da 49 a 135 Cv di potenza. La sua estrema leggerezza, però, le permetteva anche di passare da 0 a 100 nel giro di sette secondi, il che era la caratteristica più interessante.
La Lotus vendette i diritti della “7” alla Caterham nel 1973, la quale iniziò a produrla. La casa britannica non concepì mai un vero successore e visto come potrebbe risultare, non ne siamo particolarmente scontenti, anche se l’esercizio di stile della Diseno-art.com ha senza dubbio il suo perché.
Voi cosa ne pensate? Approvereste la produzione di un’auto simile, fosse anche solo come prototipo da portare ai Saloni?
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no, troppo pesante stile americanata più che inglese….