Lotus Emira: il test in pista di Alessandro Gino con la sportiva di Hethel [VIDEO]

La Lotus Emira, sportiva di grande fascino e dal dinamismo accentuato, è stata messa alla prova da Alessandro Gino, general manager di Gruppo Gino Spa, che ne ha testato le caratteristiche dinamiche in pista, provandola sul circuito di Busca (Cuneo), e sollecitando poi in un test di agilità.

Il design che seduce e convince

La Lotus Emira, con la quale il marchio britannico ambisce a sfidare Porsche, si caratterizza per un design da dream car di livello superiore, con linee sinuose che per certi versi, come fa notare lo stesso Gino, la fanno sembrare quasi una piccola Ferrari. Un estetica dal grande impatto visivo, con alcuni tratti che evocano le sportive di McLaren, capace di conquistare l’apprezzamento degli appassionati più esigenti.

Dopo averci mostrato gli interni della Lotus Emira, dove lo stile minimal e premium avvolgono in un abitacolo confortevole e orientato alla guida sportiva, Alessandro Gino indossa tuta e casco per affrontare il tracciato di Busca con la supercar del marchio britannica, lanciandosi tra i cordoli in un giro veloce.

Bene tra i cordoli, ma il meglio lo dà in strada

La vettura offre buone sensazioni in pista grazie alla spinta del motore V6 da 3.5 litri che eroga circa 400 CV di potenza e 420 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale a 6 marce. Proprio su quest’ultimo si concentra l’unico appunto di Gino, per una spaziatura dei rapporti e una fluidità di cambiata che non esaltano le prestazioni su una pista come quella di Busca, dove il cambio è costantemente sollecitato. Dunque meglio in strada che in pista, ma di certo la Lotus Emira è un bel passo qualitativo in avanti rispetto alle precedenti vetture del brand di Hethel.