Lotus Esprit, confermata la nuova generazione al Salone di Parigi

Lotus, il costruttore britannico di Hethel, ha confermato che il Salone di Parigi del prossimo ottobre sarà la finestra ideale per mostrare al mondo automobilistico tutto la nuova Esprit, una coupé sportiva di fascia alta che ha segnato, nel passato, la produzione del costruttore, divenendo pietra miliare per un periodo di anni decisamente cospicuo.

Infatti, il primo modello di Lotus Esprit risale al 1975, esattamente 35 anni fa, quando la casa automobilistica del Regno Unito diede il via alla produzione della sportiva disegnata da Giorgietto Giugiaro: dal 1996, anno in cui Lotus divenne malese di proprietà, passando in mano a Proton, tutte le unità della coupé inglese vennero equipaggiate con un propulsore V8 bi-turbo di 3,5 litri di cilindrata, che erogava 350 cavalli.

Nel 2004 la produzione venne apocopata, redigendo l’epitaffio di 10.675 esemplari di Lotus Esprit venduti complessivamente. Oggi, invero, dalla Malesia con furore si conferma che poco dopo il termine dell’estate, Lotus Esprit verrà riesumata dall’oltretomba automobilistico, quantunque questa nuova generazione non sia una mera riproduzione pedissequamente realizzata sulla base di quella sportiva a motore centrale di trentacinque anni fa.

Infatti, tanto per essere più precisi, la maison Lotus ha tentato o sta tentando di elevarsi rispetto al livello su cui si era adagiata, ricercando una maggiore dimensione industriale e puntando direttamente a case storiche come Aston Martin, compatriota, e Ferrari. Lo sviluppo di questa nuova Lotus Esprit ha necessitato di anni di lavoro, proprio per arrivare a produrre qualcosa di nuovo e di maggiormente maturo rispetto a quanto già abituati a vedere.