L’UE pensa ad una tassa sulla benzina: rischio stangate?

L’UE valuta una tassa sul carbonio su benzina e riscaldamento dal 2027

L’UE pensa ad una tassa sulla benzina: rischio stangate?

Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’Unione Europea starebbe valutando l’introduzione di una tassa sul carbonio applicata alla benzina e al riscaldamento domestico, a partire dal 2027. L’obiettivo sarebbe quello di tassare le emissioni prodotte da automobili, caldaie residenziali e piccoli impianti industriali. Parte delle entrate derivanti da questa misura potrebbe essere destinata a coprire i disavanzi di bilancio dell’UE. La notizia, diffusa da fonti anonime al quotidiano britannico, ha suscitato numerose polemiche, poiché si tratterebbe di un’imposta considerata impopolare, con un impatto diretto su famiglie e cittadini già alle prese con l’aumento del costo della vita.

L’UE starebbe valutando l’introduzione di una tassa sul carbonio applicata alla benzina

L’ipotesi di introdurre una tassa sul carbonio sta suscitando forti resistenze sia all’interno della Commissione europea che tra diversi Stati membri, preoccupati per l’impatto sociale e politico di una misura così impopolare. Un alto funzionario UE l’ha definita “completamente tossica”. Secondo Bloomberg, potrebbe generare fino a 705 miliardi di euro, facendo salire le bollette del riscaldamento fino al 41%. Alcuni Paesi chiedono di rinviare o rivedere la proposta, temendo nuove proteste simili a quelle dei gilet gialli. In risposta, la Commissione ha assicurato che terrà conto delle preoccupazioni e non intende imporre aumenti insostenibili per i cittadini.

Nel frattempo, il bilancio europeo affronta un buco da 30 miliardi di euro, causato in parte dai rimborsi dei prestiti legati alla pandemia e dall’incremento della spesa militare. Il contesto economico appare critico, mentre si spera in un ripensamento da parte di Bruxelles. Intanto, il prezzo della benzina risale per le tensioni in Medio Oriente, e una tassa sul carbonio rischierebbe di aggravare ulteriormente i costi per i cittadini.

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