Marchionne: “grazie al raddoppio degli utili, il Gruppo FCA potrebbe non aver bisogno di alleanze”
Il futuro scenario automobilistico potrebbe cambiare drasticamente
Dopo le ultime voci che si sono rincorse a fine 2017 sulla possibile alleanza tra il Gruppo FCA ed altri possibili Gruppi automobilistici, Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di FCA, guarda al futuro con un certo grado di ottimismo e rilancia sulla possibilità di non avere bisogno di alleati nelle sfide future che il Gruppo da lui stesso capitanato dovrà affrontare.
In una recente intervista rilasciata a Bloomberg, il manager italiano naturalizzato canadese ha offerto agli addetti ai lavori una visione diversa da quella in auge fino a qualche giorno fa in cui il Gruppo FCA era destinato ad allearsi con altri Gruppi automotive. Il cambio di rotta è dovuto sostanzialmente al raggiungimento continuo degli obiettivi prefissati e ad un considerevole aumento dei profitti che porterebbero FCA ad un raddoppio degli utili entro il 2022.
Determinanti anche le performance commerciali di Jeep, brand in cui Marchionne crede molto: “Non c’è nulla che mi faccia credere che nei prossimi anni il marchio americano possa contare su una quota di almeno 5 milioni di consegne all’anno. Se questo si concretizzasse la redditività della nostra casa automobilistica si moltiplicherebbe rispetto ad ora”.
A giocare un ruolo determinante sarebbe anche il taglio delle tasse da 1.500 miliardi di dollari voluto dal Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump: questo taglio per il Gruppo FCA significherebbe guadagnare al netto delle tasse circa un miliardo di dollari l’anno.
In un tal contesto, gli utili del Gruppo FCA schizzerebbero verso l’alto in modo tale da poter anche annullare la possibilità che la compagine guidata da Marchionne possa aver bisogno di alleanze per affrontare le sfide future così come vociferato negli ultimi mesi dello scorso anno. A tal riguardo, Marchionne ha affermato senza mezzi termini: “Se nessuno ti vuole, il celibato potrebbe essere l’unica opzione”.
Si tratta senza ombra di dubbio di una forte presa di posizione di Marchionne ma che ha radici forti, frutto di una profonda riorganizzazione di tutti i brand del Gruppo FCA iniziata sotto la sua guida ben 14 anni fa. A tal riguardo il 2018-2019 sarà l’ultimo bienno in cui Marchionne sarà alla guida di FCA. “Sono stanco, ho voglia di fare dell’altro, ma prima devo finire quello che ho inziato” ha sentenziato chiaramente il manager nato a Chieti 66 anni fa.
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