Mario Balotelli e le avventure con la sua Maserati GranTurismo

Sempre più indisciplinato dentro e fuori dai terreni di gioco, sempre meno attento a tenere alta la bandiera italiana: si chiama Mario Balotelli, classe 1990, in forza al Manchester City (che lo retribuisce con un ingaggio da 3,5 milioni di euro circa all’anno), dimentico ogni giorno di più di regole da rispettare; a tal punto che starebbe esasperando – secondo alcune indiscrezioni – i dirigenti della squadra britannica (così che in queste ore si vocifera di un possibile trasferimento di Balotelli al Milan: ma, certo, non è questo il luogo e il momento adatto per parlare di calcio-mercato).

L’ultima sua bravata sarebbe in realtà una collezione di comportamenti negativi in grado di adombrare la sua figura: in circa nove mesi, Mario Balotelli avrebbe affastellato un centinaio di multe (tre al giorno, circa), totalizzando un’ammenda pecuniaria complessiva pari a circa 11.000 euro: cioè circa oltre mille euro al mese. Con la sua supercar, una Maserati GranTurismo bianca con cerchi in lega neri e guida a destra, si starebbe letteralmente prendendo gioco del Codice della Strada, mai pavido di fronte alle contravvenzioni. C’è di più: la sua coupé Maserati è già stata rimossa dalla strada ventisette volte.

I soliti bene informati assicurano che il Manchester City sia davvero insofferente nei confronti di Mario e dei suoi comportamenti: pare che sia solito lasciare la sua Maserati GranTurismo sulle strisce gialle, cioè in divieto di sosta, non preoccupandosi dei rischi connessi: sono poi gli inservienti della squadra a dover occuparsi del recupero della supercar del Tridente e a ripulire l’abitacolo della coupé sportiva, sempre zeppo di contravvenzioni.

È il tabloid britannico Sun a fare i conti in tasca al giocatore del City: ora che è sempre più probabile il suo ritorno nel Bel Paese, che cosa staranno pensando i funzionari pubblici del Comune di Milano? Sicuramente, si sfregheranno le mani, immaginando le mille ed una multa che commineranno a Balotelli (il che potrebbe pure essere un ausilio per far quadrare il bilancio).