Maserati, il SUV sarà costruito negli Stati Uniti da Chrysler
Il Gruppo Fiat di Torino sembra davvero aver scelto di costruire il primo SUV della storia Maserati, utilizzando l’esperienza – e non soltanto – del proprio partner statunitense, il Gruppo Chrysler, e di uno dei più importanti esponenti all’interno di questo segmento, la casa automobilistica nordamericana Jeep.
Non è la prima volta, in realtà, che ci imbattiamo in questo genere di ipotesi: si, in fondo, stiamo parlando soltanto di una possibilità, vagheggiata e per ora mai confermata. L’Amministratore Delegato delle due aziende, Sergio Marchionne, tuttavia, sembra aver ripetutamente rivolto il proprio parlare alla piattaforma della nuova generazione del SUV Jeep Grand Cherokee e al buon successo che questa automobile ha riscontrato in poche settimane di vendita: il manager l’ha indicato come uno dei punti di forza del Gruppo Chrysler, prelibatezza che lo stesso Marchionne non vorrebbe per nessun motivo lasciare agli Stati Uniti, scegliendo la piattaforma – forse – anche per un progetto tutto italiano: quale?
Quello di uno Sport Utility Vehicle realizzato dal costruttore del Tridente, Maserati, di cui si è già parlato e che potrebbe rappresentare un’ottima concorrenza verso BMW X5M, Porsche Cayenne Turbo e l’annunciato Volkswagen Touareg R. Un prodotto raffinato, cioè, un crossover di lusso, quindi, un fuoristrada costruito sulla falsa riga di Land Rover Range Rover 5,0 litri V8 Supercharged e del fratello Range Rover Sport 5,0 litri V8 Supercharged.
Sembra, infine, stando alle più recenti indiscrezioni, che il crossover Maserati sarà costruito nell’impianto Jefferson North, negli Stati Uniti, accanto ai già noti fuoristrada della gamma Jeep. Si chiama economia di scala, questa: invece di importare la catena di montaggio, qui, in Italia, la si lascia laddove si trova oggi, lavorando di import-export. Momentaneamente, le informazioni più dettagliate scarseggiano: pare che Marchionne abbia indicato l’arrivo sul mercato nel 2013.
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