Mazda CX-60 e CX-80 promosse nel sound dal metodo MANS
I file audio ideati dal maestro Igor Fiorini premiamo la qualità sonora dell’abitacolo
La cura maniacale nella costruzione dei modelli Mazda passa anche per l’impianto audio, tanto che ad Hiroshima, Koji Wakamatsu sfrutta una sala audio per studiare la riproduzione del suono nell’abitacolo delle vetture del brand. Vicino Roma, invece, il maestro Igor Fiorini, nel suo studio perfettamente insonorizzato con pannelli provenienti dal Giappone e indossando un Kimono da lavoro, ha creato i file MANS, che rappresentano uno strumento con cui è possibile analizzare rapidamente la corretta riproduzione di un impianto audio. Infatti, si tratta di note e brani di pianoforte in formato master DXD ad altissima risoluzione che consentono di individuare le caratteristiche timbriche e di ricostruzione spaziale di un impianto audio.
Mazda CX-60 e CX-80, la disposizione strategica delle fonti sonore
Nei modelli al vertice della gamma Mazda, CX-60 e CX-80, il sistema audio Harmonic Acustic presenta un posizionamento degli altoparlanti che evita interferenze tra le fonti sonore, grazie al lavoro degli ingegneri audiofili del marchio, che sono andati a modificare la carrozzeria per trovare la giusta collocazione degli elementi dell’impianto audio. Infatti, l’unità per i bassi si trova nei passaruota e non nella portiera, come nella maggior parte dei casi, in modo da fornire una migliore resa acustica, evitando i cosiddetti nodi acustici, dove la sovrapposizione delle vibrazioni annulla la trasmissione del suono. Inoltre, i tweeter sono alloggiati in un supporto all’altezza dell’attacco del retrovisore anteriore, e non sul montante anteriore, per evitare tutte le vibrazioni che arrivano dalla strada. Una scelta pensata per avere una riproduzione nitida dei suoni in ogni frequenza, che consente di tenere isolato l’abitacolo da fonti sonore provenienti dall’esterno. In Mazda però, sono andati oltre, al punto che i suoni delle versioni plug-in hybrid sono stati studiati per produrre armonia acustica tra il motore termico ed il comparto elettrico nelle varie fasi di guida: un dettaglio che contribuisce a migliorare il comfort generale nei lunghi viaggi.
Dallo studio all’abitacolo, la prova audio sulla Mazda CX-80
Per toccare con mano, o meglio, per testare ad orecchio, tutto il lavoro che gli uomini Mazda e Koji Wakamatsu hanno svolto nella realizzazione di CX-60 e CX-80, siamo saliti al posto di guida del Suv più grande della gamma, CX-80, ma solo dopo aver ascoltato dei brani selezionati nella sala audio del maestro Igor Fiorini. Quindi, impostando la modalità di ascolto lineare, che va a privilegiare la zona del conducente, ecco che il suono si percepisce in maniera pura, ricreando le note di ogni strumento così come le ha immaginate l’autore del brano che viene riprodotto. Questo aspetto risulta fondamentale in viaggio, perché il suono si fonde con il paesaggio, si purifica, ed incrementa il piacere di guida. Anche in questo aspetto Mazda porta in alto il concetto di Jinba Ittai, che esprime l’elevata connessione tra l’auto e chi è al volante.
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