Mazda Multi-solution Experience: tutti i motori e le carrozzerie per ogni esigenza [FOTO e VIDEO]
Sulle strade del lago di Como in compagnia di motori ibridi, rotativi e performanti
In questo momento ci troviamo in un’era di grandi cambiamenti per il mondo dell’auto, sotto il profilo della tecnologia dei motori e non solo. Ecco perché Mazda ha invitato la stampa nazionale ad un test drive molto particolare, ribattezzato Mazda Multi-solution Experience, che si è svolto sulle strade intorno al lago di Como nei giorni scorsi. Il concetto alla base di questa “esperienza” era la prova di tutta la gamma attualmente a listino del marchio di Hiroshima, così da apprezzare la poliedricità e la moltitudine di soluzioni che la casa ha da offrire. Dalle compatte fino alle ammiraglie, senza dimenticare il divertimento della sempre attuale MX-5.
Gli obiettivi
Come ben sappiamo, dal 2035 in teoria non si potranno più vendere auto che non siano 100% elettriche. Ciò, però, significa anche che fino al 31 dicembre 2034 queste potranno essere acquistate e guidate. Alla luce di questo, Mazda ha scelto di fornire non solo elettriche, ma di continuare anche lo sviluppo delle auto con motore termico, sempre tenendo a mente l’obiettivo finale della neutralità carbonica entro il 2050 (che, ricordiamolo, è cosa ben diversa dal “vendere solo elettriche”). L’architettura Skyactiv Multi-sloution Scalable è stata concepita proprio per questa ragione: avere a disposizione un’ossatura di base sulla quale poter sviluppare qualsiasi tipo di tecnologia motoristica, senza limitarsi ad un’unica via.
Quali soluzioni?
La Mazda Multi-solution Experience, di cui trovate un esauriente riassunto nelle foto e nel video che vi riportiamo in calce, è stata divisa in quattro diverse fasi, così da poter godere di ogni diversa tecnologia concepita sotto il nome Skyactiv nel suo ambiente ideale. Ecco allora che abbiamo iniziato con l’elettrico puro da usare soprattutto (almeno per ora) in città, grazie alla Mazda2 ibrida e alla MX-30, questa disponibile anche con il generatore rotativo per la ricarica della batteria. Un vero e proprio marchio di fabbrica per la casa giapponese. Uscendo, però, dalle strade intorno al lago ci siamo trovati nuovamente in autostrada, dove la CX-60 e la CX-5 hanno dato il meglio di loro con il diesel Skyactiv D, sia nella sua versione più tradizionale che con quella mild hibrid. Grandi distanze per grandi viaggi, quindi necessità di avere potenza, ma anche di limitare i consumi quanto più possibile. Nella vita di tutti i gironi, però, capita più spesso di affrontare un percorso “misto”, quindi comprensivo sia di percorsi cittadini che di altri più impegnativi per distanza e tempo. In questi casi ci si può affidare totalmente alle tecnologie ibride, rappresentate sia nella versione mild che plug-in alla spina su Mazda3 e CX-30 e-Skyactiv X, la cui base è il noto motore a benzina della casa che, però, si comporta come un diesel, cercando di unire il meglio dei due mondi. Infine c’è anche il mondo del divertimento e questo non potrebbe essere meglio rappresentato che dalla mitica MX-5 con motore a benzina, che da decenni ormai è una delle piccole cabrio più popolari al mondo.
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