Mercato auto Italia 2021: altre perdite a febbraio, -12,3%

Le auto ibride hanno superato la quota delle diesel

Prosegue il periodo difficile del mercato dell’auto in Italia. Dopo l’inizio negativo di gennaio, anche il mese di febbraio ha fatto registrare una forte perdita: -12,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e, addirittura, -19,9% rispetto a febbraio 2019. Gli incentivi stanno dando una mano per il settore privati, ma nel complesso prosegue l’onda della crisi covid. Ed i prossimi mesi rischiano di essere ancor più duri.

I bonus, infatti, stanno già per finire nella fascia più richiesta: “Si pone con urgenza il tema del rifinanziamento, pena un crollo del mercato, degli incentivi della fascia 61-135 g/km di CO2 – viene chiesto da Federauto – le cui risorse sono già state impegnate per oltre il 61% e termineranno nelle prossime settimane, quindi ben prima della naturale scadenza stabilita dalla legge per il loro utilizzo”.

Tengono i privati

Come dicevamo, a tenere in piedi il settore automobilistico sono i privati. La domanda è addirittura cresciuta dell’11,5%, sia grazie agli incentivi che alla volontà di effettuare spostamenti in sicurezza, evitando così il più possibile di stare a contatto con altre persone.

Crollano, invece, le immatricolazioni per società (-26,1%) e noleggio (-43,5%), in particolare quello a breve termine (-75,5%), proprio per l’incertezza legata alla situazione sanitaria ed anche per un peggioramento del trattamento fiscale.

Le ibride superano le auto diesel

Per le immatricolazioni, le auto ibride hanno superato le diesel come quota di mercato. Arrivando ad una quota del 29,8%, in confronto al 25,7% delle vetture a gasolio. Sempre in vetta le auto benzina (34,5% di quota), anche se c’è stata una perdita del 35,5% di immatricolazioni.

È sempre in crescita il contributo delle vetture ibride plug-in (+246,4%) e delle altre ibride elettriche (+149,9%); tendenza positiva anche per le elettriche pure (+30,4%).

Male Stellantis, ok Toyota

Questi numeri, ovviamente, si riflettono sui vari gruppi automobilistici, quasi tutti in perdita. Segno negativo del 13,2% per Stellantis, con perdite per tutti i marchi con l’eccezione di Citroen, ma è stato un mese col segno ‘-‘ anche per Volkswagen (-23,19%), Renault (-21,74%), BMW (-8,49%), Daimler (-12,73%) e Nissan (-25,62%). In controtendenza, come gruppo c’è solo Toyota (+4,44%), mentre come singoli costruttori Suzuki (+54,36%) e Volvo (+23,37%).

La Fiat Panda resta sempre nettamente la vettura più venduta in Italia, con 13.492 auto immatricolate, seguita da Lancia Ypsilon (3.866) e Ford Puma (3.855). Lo stesso vale anche per la classifica generale del 2021, però con Yaris e Ypsilon sul podio.

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