Mercato auto Italia 2021: il nuovo anno inizia male, -14% a gennaio
Continuano a crescere le vetture elettrificate
Il 2021 inizia con un pesante segno negativo per il mercato auto in Italia. Il dato di gennaio fa segnare una perdita del 14% di immatricolazioni, rispetto allo stesso mese del 2020, quando già c’era stato un segno ‘-‘ sul 2019. Entrando nel dettaglio, sono state immatricolate 134.001 vetture, rispetto alle 155.867 di un anno fa. Con il Covid ancora lontano dai nostri pensieri.
“La nostra stima per il mercato delle autovetture nel 2021 è di 1.550.000 immatricolazioni, che indica un andamento positivo del +12% rispetto all’annus horribilis appena chiuso – le parole di Michele Crisci, presidente UNRAE – ma che va letta in relazione al trend pre pandemia: parliamo ancora di un pesante calo del 19% rispetto ai livelli 2019”.
I motivi del calo e gli incentivi
Due giorni lavorativi in meno, le rinnovate limitazioni legate al colore delle regioni (pur con le concessionarie aperte anche in quelle rosse) ed un portale per gli incentivi aperto solo a metà mese: questi i motivi del segno negativo per gennaio 2021. A questo va aggiunto che il mancato adeguamento al nuovo ciclo WLTP dei valori di CO2 previsti per l’applicazione dei fringe benefit ha causato turbativa nel mercato delle auto aziendali.
Il mese di febbraio sarà il primo dell’anno ad essere coperto interamente dagli incentivi, che potrebbe portare ad un’inversione di tendenza. Anche se la fascia incentivata da 61 a 135 g/km sta procedendo molto velocemente, con il rischio di un esaurimento dei fondi già nel primo trimestre, mentre quella da 0 a 60 g/km potrebbe non bastare per coprire tutto il 2021.
Prosegue il boom delle elettrificate
Parlando un po’ delle varie alimentazioni, il mese di gennaio ha fatto segnare la perdita del 36% dei veicoli a benzina, del 26,9% di quelli diesel e del 15% del GPL. Prosegue, invece, il boom delle vetture elettrificate con una crescita in tripla cifra per ibride e plug-in, ma anche con un +28,2% per i modelli a zero emissioni.
Calano tutti i segmenti del mercato, in particolare A, C ed F, così come tra le carrozzerie tengono solamente i crossover (-7,7%) e le sportive, addirittura con segno positivo. Nel complesso, le emissioni medie di CO2 sono scese del 6,6% con le nuove immatricolazioni, passando da 137,7 a 128,6 g/km.
Giù Stellantis, bene Toyota
Il primo mese di Stellantis, nato dalla fusione di PSA e FCA, chiude con segno negativo del 21,69% sul gennaio 2020, con bilancio negativo per tutti i marchi (solo Maserati fa +2,17%). In perdita anche il Gruppo Volkswagen, Renault, Nissan, JLR ed i marchi coreani, mentre fanno segnare una crescita Gruppo Toyota, Daimler e BMW.
Per chiudere, la Fiat Panda resta sempre nettamente la vettura più venduta anche in questo inizio di 2021, con 12.162 esemplari immatricolati. Lontanissime tutte le altre, a partire dal secondo posto di Toyota Yaris (4.337) e dal terzo di Lancia Ypsilon (4.048).
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