Mercato auto in Italia: giugno 2022 si chiude con un calo del 15%

A giugno ci sono sette veicoli su 10 di Stellantis fra i più venduti

Mercato auto in Italia: giugno 2022 si chiude con un calo del 15%

A giugno 2022, il mercato italiano dell’auto ha registrato complessivamente 127.209 immatricolazioni (-15%) contro le 149.670 unità registrate nello stesso mese dello scorso anno.

Queste informazioni provengono dai dati pubblicati nelle scorse ore dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e condivisi dall’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica). I volumi immatricolati nel primo semestre di quest’anno ammontano a 684.228 unità, ossia il 22,7% in meno rispetto a quanto registrato nel periodo gennaio-giugno 2021.

Paolo Scudieri, presidente dell’ANFIA, ha detto: “Anche a giugno il mercato auto conferma una flessione a due cifre (-15%), testandosi sulla stessa variazione negativa già registrata a maggio (-15,1%). Gli incentivi all’acquisto per le vetture a zero e a basse emissioni (elettriche, ibride plug-in ed endotermiche a basso impatto), entrati in vigore nella seconda parte del mese scorso, sono già esauriti per la fascia 61-135 g/Km di CO2, dove si è concentrato il maggior numero di richieste. Intanto, si fanno passi avanti nella definizione dei futuri target ambientali a livello europeo. Lo scorso 28 giugno, infatti, la posizione espressa dal Consiglio Europeo Ambiente, Clima ed Energia sull’approvazione del pacchetto ‘Fit for 55’, ha sostanzialmente confermato il bando ai motori endotermici dal 2035, pur non essendosi ancora definitivamente concluso l’iter legislativo. In ottica di un approccio improntato alla neutralità tecnologica – che ANFIA sostiene da sempre – resta tuttavia aperto uno spiraglio per tecnologie alternative come idrogeno, combustibili sintetici e nuove soluzioni ibride plug-in, se saranno è in grado, nei prossimi anni, di garantire gli obiettivi di neutralità carbonica. Inoltre, nel 2026 la Commissione dovrà verificare lo stato di adozione della mobilità elettrica in Europa, sia in riferimento ad eventuali impatti sociali, sia alla diffusione delle infrastrutture di ricarica”.

Calo delle vendite sia delle benzina che dei diesel

Parlando più nello specifico delle alimentazioni, le auto a benzina hanno registrato a giugno un calo del 17,8%, con una quota di mercato del 29,4%, mentre quelle diesel hanno rilevato un -21,8% rispetto al sesto mese del 2021, con una quota del 20,5%. Nel cumulato nel primo semestre del 2022, le immatricolazioni di auto benzina sono diminuite del 33,2% mentre quelle a gasolio del 34,8%.

Le vendite di auto ad alimentazione alternativa hanno rappresentato il 50,1% a giugno, in calo del 10,1% nel mese e dell’8,4% nel cumulato) e detengono una quota pari al 52%. Le auto elettrificate hanno presentato il 39,3% a giugno, in flessione del 9,2% mentre nei primi sei mesi hanno registrato una quota del 42,2%, in calo del 7,3%.

Le ibride standard hanno registrato una diminuzione del 9,3% nel mese e con una quota pari al 29,2% mentre nel periodo gennaio-giugno hanno registrato una diminuzione del 6,6%, rappresentando il 33,2% del totale.

Le immatricolazioni delle vetture “alla spina” sono calate dell’8,9% e hanno rappresentato il 10,1% del mercato (-9,9% e 9% di quota nel primo semestre). Tra queste, le vetture elettriche hanno ottenuto una quota del 4,8% e una diminuzione del 12,3% mentre le ibride plug-in del 5,3% e del 5,6%, rispettivamente.

Infine, i modelli a gas hanno rappresentato il 10,8% del totale immatricolato a giugno, di cui il 9,7% è stato rappresentato dalle GPL (1,4%) e l’1,1% da quelle a metano (-62,4%). Da inizio anno, le auto GPL hanno registrato una crescita del 5,1% mentre quelle a metano una flessione del 63,1%.

Ottimi risultati per i modelli di Stellantis

Fiat Panda e Lancia Ypsilon con motorizzazione hybrid continuano ad ottenere delle buone prestazioni in Italia. A giugno, i due veicoli di Stellantis hanno occupato le prime due posizioni nel segmento mild/full hybrid.

Tra le ibride plug-in, invece, spiccano le Jeep Compass e Renegade 4xe che continuano ad essere i due modelli più venduti sia a giugno che nel cumulato. In particolare, il Renegade ha conquistato la prima posizione a giugno mentre la Compass nel semestre. La nuova Fiat 500 Elettrica è stata invece la vettura a zero emissioni più venduta sia a giugno che da inizio 2022.

Parlando dei segmenti, le utilitarie e superutilitarie hanno rappresentato il 34,8% del mercato a giugno (-25,8%). La Fiat Panda è stata il modello più venduto. Le auto medie hanno invece ottenuto una quota di mercato pari al 10% nel mese scorso mentre è diminuita del 31% rispetto a giugno 2021.

I SUV hanno conquistato una quota di mercato pari al 51,2% nel mese (-2,3%). Il 29,5% di tutti i SUV venduti appartiene a un brand di Stellantis. I monovolumi e multispazio hanno rappresentato il 2,4% del mercato di giugno mentre, rispetto allo scorso anno, hanno registrato un calo del 15,4%.

Da inizio 2022, utilitarie e superutilitarie hanno registrato una quota del 36,2% (-29,6% rispetto alla prima metà del 2021), le medie del 9,4% (-36,8%), i SUV del 51,4% (-13,2%) e monovolume e multispazio del 2% (-27,7%).

Il gruppo italo-francese ha concluso giugno al primo posto

Arrivando ai gruppi automobilistici, Stellantis è presente al primo posto con un totale di 48.701 immatricolazioni a giugno. Parliamo di un calo pari al 14% e una quota di mercato del 38,3% (a giugno 2021 è stata del 37,8%). Nei primi sei mesi di quest’anno, le immatricolazioni complessive ammontano a 255.073 unità (-27,5%), con un market share del 37,3%.

Nella top ten dei veicoli più venduti a giugno ci sono ben sette modelli di Stellantis: Fiat Panda in prima posizione con 7613 esemplari, Peugeot 208 al terzo posto con 3751, Lancia Ypsilon in quarta posizione con 3716, Jeep Renegade al sesto posto con 3316, Citroën C3 in settima posizione con 3200, Fiat 500 all’ottavo posto con 3139 e Fiat 500X in 10ª posizione con 2638.

In conclusione, il mercato dell’usato ha chiuso giugno 2022 con 370.840 passaggi di proprietà (senza considerare le minivolture). Parliamo di un calo pari al 22% rispetto a giugno 2021. Nei primi sei mesi di quest’anno, i trasferimenti di proprietà sono stati di 2.338.122 (+32% rispetto al 2021).

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