Mercato auto usate, marzo 2025: settimo mese consecutivo in crescita

A marzo 2025 il mercato dell’usato cresce del 3,8% su base annua

Mercato auto usate, marzo 2025: settimo mese consecutivo in crescita

Il mercato dell’usato in Italia continua a dare segnali positivi. A marzo 2025 i trasferimenti di proprietà sono stati 497.573, in crescita del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2024. È il settimo mese consecutivo con segno positivo. Il confronto con il 2019 (anno pre-Covid) resta leggermente negativo, con un calo dello 0,6%, segnale di una piena ripresa ancora non completata.

Nel primo trimestre dell’anno si contano 1.450.742 passaggi, in aumento del 3,4% sul 2024 e in flessione dello 0,7% rispetto al 2019.

Trasferimenti marzo 2025

  • Totale passaggi: 497.573
  • Var. vs marzo 2024: +3,8%
  • Var. vs marzo 2019: 0,6%
  • Trasferimenti netti: +2,4%
  • Minivolture (verso rivenditori): +5,6%

Anche nel mercato dell’usato il diesel resta dominante, ma continua a perdere terreno. A marzo ha rappresentato il 42,5% dei passaggi, in calo di 2,7 punti percentuali su base annua. La benzina segue con il 38,6%, anch’essa in leggera discesa. In netta crescita le ibride, che raggiungono una quota del 9,6%.

Le auto a GPL e metano coprono rispettivamente il 5,0% e il 2,0%, mentre le elettriche pure (BEV) e le ibride plug-in si attestano su quote ancora marginali (1,0% e 1,2%).

Quote per alimentazione (marzo 2025)

  • Diesel: 42,5% (↓ 2,7 p.p.)
  • Benzina: 38,6%
  • Ibride: 9,6%
  • GPL: 5,0%
  • Metano: 2,0%
  • Elettriche (BEV): 1,0%
  • Ibride plug-in: 1,2%

La maggior parte dei passaggi avviene tra privati o aziende, che coprono il 57,5% del mercato, in crescita di 1,6 punti percentuali rispetto al 2024. In calo invece i trasferimenti da operatori commerciali a clienti finali, al 38,3%. Le auto provenienti da auto-immatricolazioni rappresentano il 3,3%, mentre quelle ex noleggio arrivano allo 0,9%.

Distribuzione regionale: Lombardia in testa

La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di trasferimenti (16,1% del totale). Seguono:

  • Lazio: 9,7%
  • Campania: 9,2%
  • Sicilia: 8,2%
  • Veneto: 8,1%

Si riduce, anche se lentamente, la quota di vetture con oltre 10 anni: 47,5% del totale, in calo di 0,3 punti. Crescono invece le auto più recenti:

  • Meno di 4 anni: 23,5% (+1,4 p.p.)
    • Di cui:
      • 2-4 anni: 12,3% (+1,2 p.p.)
      • 1-2 anni: 4,6% (+0,2 p.p.)
      • Meno di 1 anno: 6,6% (stabile)

Minivolture: più acquisti diretti da professionisti

Nel comparto delle minivolture (i passaggi temporanei verso operatori), si segnala un aumento degli acquisti diretti da parte dei professionisti (28,6%, +1,5 p.p.) e un calo delle permute da privati o aziende (57,5%, -0,6 p.p.). Scendono anche i ritiri dal noleggio a lungo termine e dalle auto-immatricolazioni, mentre cresce il contributo del noleggio a breve termine (2,7%, +0,3 p.p.).

Il diesel resta la prima scelta nel canale professionale (44,1%), ma la sua quota è in calo di 5,6 punti percentuali. Crescono le auto a benzina (31,9%) e soprattutto le ibride, che raggiungono il 13,0% del totale. Aumentano anche le ibride plug-in (1,8%) e le elettriche (1,6%), pur restando su quote limitate.

Il mercato delle minivolture mostra segnali di ringiovanimento. Le auto con meno di 4 anni rappresentano il 32,4% del totale, con un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2024. In crescita in particolare:

  • Auto fino a 1 anno: 8,7%
  • Auto da 1 a 2 anni: 6,4%

Scendono invece le quote delle fasce intermedie e delle auto più vecchie.

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