Mercato dell’auto in Italia: andamento contrastante nel 2024
Il mercato italiano dell'auto ha chiuso il 2024 con 1.558.704 vetture nuove immatricolate (−0,5% sul 2023)
Un’analisi realizzata da Alessio Salome, relativa al mercato dell’auto in Italia evidenzia un andamento contrastante per quanto riguarda il 2024 e il primo trimestre del 2025. Nel 2024 il mercato automobilistico italiano ha visto crescere il mercato delle usate ma calare quello delle nuove auto. Le immatricolazioni di auto nuove si sono attestate a 1.558.704 unità, registrando una lieve flessione dello 0,5% rispetto all’anno precedente, e restano ben lontane dai livelli pre-pandemici (–18,7% rispetto al 2019).
Analisi del mercato dell’auto in Italia nel 2024
Al contrario, il mercato dell’usato ha mostrato una forte ripresa, con 5.410.612 passaggi di proprietà, pari a un incremento del 7,4%. Questo dato segnala una netta preferenza da parte degli italiani per le vetture di seconda mano, con un rapporto superiore a tre auto usate ogni nuova immatricolazione.
Tra i veicoli commerciali leggeri, le immatricolazioni sono cresciute dell’1,1%, trainate in gran parte dalle vendite a società ed enti, che rappresentano il 40,4% del segmento, mentre il noleggio copre oltre il 37%. Anche il primo trimestre del 2025 riflette questo trend del mercato dell’auto in Italia: nonostante una flessione dell’1,6% nelle immatricolazioni totali, marzo è stato positivo (+6,3%) grazie al contributo del noleggio (+24%) e delle flotte aziendali (+18%).
Sul fronte delle alimentazioni, il 2024 ha visto un aumento della quota di ibridi tradizionali (40%), mentre i veicoli elettrici (BEV e PHEV) restano marginali con il 7,5% del mercato. Benzina e diesel insieme coprono ancora il 43%. Nei veicoli commerciali leggeri domina il diesel (83,7%) e gli elettrici calano al 1,9%. Anche nel mercato dell’usato prevalgono i motori tradizionali, con una penetrazione di elettrico e ibrido inferiore al 10%.
Infine, il car sharing ha mostrato segnali di consolidamento: 8.000 veicoli in flotta, di cui circa il 70% ibridi o elettrici, e una percorrenza annua in crescita. Nonostante alcune difficoltà nei servizi di micromobilità, la mobilità condivisa continua il suo percorso di sviluppo all’interno del mercato dell’auto in Italia.
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