Mercato veicoli commerciali, il 2025 apre in calo: a gennaio -16,1%

Nel primo mese dell'anno perse circa 2.900 unità

Mercato veicoli commerciali, il 2025 apre in calo: a gennaio -16,1%

In Italia il 2025 del mercato dei veicoli commerciali comincia in flessione, per il sesto mese consecutivo, con il mese di gennaio che registra 15.040 veicoli, in calo del 16,1% rispetto alle 17.932 immatricolazioni dello stesso periodo del 2024.

La quota dei veicoli elettrici a gennaio 2025 si attesta al 2,7%, stabile rispetto a dicembre, e in crescita rispetto all’1,9% di gennaio 2024, influenzato dall’attesa per gli incentivi.

Il commento del presidente Unrae Crisci

Auspicando che il piano d’azione per il settore automotive atteso dalla Commissione Europea il prossimo 5 marzo possa includere i veicoli commerciale, il presidente dell’Unrae Michele Crisci sottolinea: “È un dato positivo che si stia valutando l’introduzione di incentivi europei, ma è determinante fare presto per scongiurare il pericolo di un blocco della domanda. Inoltre, è ugualmente necessario introdurre con tempestività e chiarezza la revisione per le sanzioni per lo sforamento dei target sulle emissioni di CO2, per evitare il rischio di effetti irreversibili”.

“Inoltre – prosegue Crisci – per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e rinnovo del parco circolante, a livello nazionale, devono essere stanziati fondi sufficienti per rivedere il regime fiscale in Italia, che è inadeguato e penalizzante rispetto a quello degli altri paesi europei”.

L’Unrae, ritiene inoltre fondamentale introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in infrastrutture di ricarica fast (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027 al fine di agevolare lo sviluppo della mobilità a zero emissioni.

Canali di vendita

A gennaio 2025, guardando ai canali di vendita, si registra, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un lieve calo in volume per i privati che guadagnano 2,1% di quota, salendo al 17,3%. Le autoimmatricolazioni scendono al 7% di quota, cedendo 0,3 punti. Il noleggio a lungo termine perde 5,6 punti, scendendo sotto la soglia del 30% del totale mercato (29,8%), per la flessione delle società Top, a fronte di un incremento delle Captive. Il noleggio a breve termine perde quasi la metà delle immatricolazioni e 2,1% di quota, scendendo al 3,7%, enti e società mantengono la prima posizione e, con una lieve flessione, guadagnano 5,9 punti di share, al 42,2%.

Motorizzazioni

Sul fronte delle motorizzazioni, in gennaio il diesel guadagna 2,3 punti e sale all’84,6% di quota. Il motore a benzina perde lo 0,1%, fermandosi al 4%. Il Gpl scende al 2,1% (-0,7%), il metano non immatricola veicoli, i mezzi plug-in si portano allo 0,2% di share. Come anticipato, recuperano i veicoli BEV, che passano dell’1,9% di un anno fa al 2,7% attuale, mentre i veicoli ibridi perdono 2,3 punti e coprono il 6,3% del totale.

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