Mercato veicoli commerciali Italia 2025: continua la crisi, -15,6% a febbraio

Si tratta del settimo mese consecutivo in calo

Mercato veicoli commerciali Italia 2025: continua la crisi, -15,6% a febbraio

Il mercato dei veicoli commerciali si conferma in difficoltà in Italia, un po’ come quello delle vetture. Il mese di febbraio 2025 ha visto una perdita del 15,6%, rispetto allo stesso mese del 2024, allungando a sette la striscia di mesi consecutivi in calo. Debole anche la domanda dei veicoli elettrici, sempre fermi al 3,2%.

I dati di febbraio 2025

Entrando più nel dettaglio, a febbraio sono stati immatricolati 15.265 veicoli, oltre 2.800 unità in meno, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Il primo bimestre dell’anno segna una flessione del 15,9%, con 30.297 immatricolazioni rispetto alle 36.015 di gennaio-febbraio 2024. Per l’anno in corso si attende un ripiegamento delle immatricolazioni, che dovrebbero fermarsi a 185.000 unità, in flessione del 6,9% sul 2024. Anche l’elettrico non sfonda, con una quota del 3,2%.

I privati guadagnano 1,1 punti di quota, al 16,1% (16,7% nel cumulato, +1,6 p.p.), così come le autoimmatricolazioni salgono nel mese all’8,0% di quota (+0,6 p.p) e al 7,5 nel 1° bimestre (+0,1 p.p.). Il noleggio a lungo termine perde quasi un quarto delle immatricolazioni e 3,4 punti, scendendo al 30,1% del totale mercato (30,0% nel cumulato, -4,5 p.p.), mentre il noleggio a breve termine perde un terzo dei volumi e 1,1 punti di quota, scendendo al 4,2% (3,9% nel 1° bimestre, -1,7 p.p.).

Servono misure concrete

Il Piano di Azione Industriale per il Settore Automotive dell’Unione Europea, dello scorso 5 marzo, non convince più di tanto l’UNRAE: “Contiene più che altro suggerimenti e percorsi da esplorare, mentre non sembrano emergere misure concrete e sostanziali per rendere il settore più competitivo e affrontare con decisione la transizione verso la decarbonizzazione”.

“Apprezziamo, invece, l’intenzione di presentare, già nel mese di marzo, un emendamento per introdurre una maggiore flessibilità sugli obiettivi di emissione di CO2 previsti per il 2025 – le parole di Michele Crisci, presidente UNRAE – Ma è necessario stanziare fondi per le infrastrutture di ricarica per i veicoli leggeri”.

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