Mercedes-Benz inizia a utilizzare la robotica AI per produrre le sue auto
Si tratta dei robot Apollo dell'americana Apptronik
Mercedes-Benz punta sempre più sulla tecnologia per rendere la sua produzione di auto più efficiente possibile. La casa automobilistica di Stoccarda ha deciso di introdurre robot umanoidi e nuovi software di intelligenza artificiale nelle linee di produzione dei suoi stabilimenti in Europa e Stati Uniti per semplificare i processi di produzione, l’efficienza e ridurre i costi. Si tratta dei robot Apollo della startup americana Apptronik.
Mercedes-Benz ha deciso di introdurre robot umanoidi e nuovi software di intelligenza artificiale
Apollo è un robot umanoide bipede che è stato realizzato allo scopo di replicare le azioni umane. Attualmente è in fase di sperimentazione per compiti logistici come il trasporto di componenti e il supporto alla produzione. A differenza dei robot industriali fissi, Apollo è in grado di muoversi in maniera autonoma nei reparti e svolgere varie attività non ripetitive, ottimizzando i processi produttivi. Mercedes-Benz inizierà a utilizzarlo per lo spostamento di materiali tra le postazioni per assistere i lavoratori. Inoltre, ha annunciato un investimento di oltre 85 milioni di sterline in Apptronik, rafforzando la loro partnership che in futuro riguarderà anche ulteriori aspetti dell’automazione nella produzione.
L’investimento in Apptronik, che ha collaborato a stretto contatto con la NASA sin dalla sua fondazione nel 2016, da la possibilità a Mercedes-Benz di sfruttare la partnership dall’azienda con Google e la sua tecnologia DeepMind. Ciò include due nuovi modelli di intelligenza artificiale: Gemini Robotics e Gemini Robotics Extended Reasoning. Entrambi i modelli funzionano su Gemini 2.0. Grazie l’utilizzo dell’intelligenza artificiale la casa tedesca migliorerà e renderà più efficienti il controllo qualità e il monitoraggio della produzione.
Inizialmente queste novità saranno introdotte negli stabilimenti americani di Mercedes-Benz e poi in un secondo momento anche in Europa. Al momento invece non è prevista un’integrazione di tali tecnologie nelle fabbriche cinesi del produttore.
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