Mercedes CLS, termina la produzione della prima generazione

Un’altra pietra miliare che se ne va: termina oggi la produzione della berlina che virtualmente ha dato avvio alla caccia alle berline-coupé (se volete, anche coupé a quattro porte o berline col tetto da coupé), inaugurando il trend di crescita vertiginosa di un comparto che è eccezionalmente recente e concretamente redditizio: Mercedes CLS, dunque, termina la propria vita industriale per far posto, come si conviene, alla seconda generazione, pronta sin da ora e portata al debutto al prossimo Salone di Parigi, al termine dell’estate, dal 2 al 17 ottobre 2010.

Mercedes CLS, così come da qualche giorno fa anche Audi A7 Sportback 2011, così come fanno da qualche tempo Porsche Panamera e Aston Martin Rapide e così come farà, nel 2012, l’annunciata Bmw Serie 6 Gran Coupé, coniuga il concetto delle tre volumi, quello della comodità profusa in abitacoli lussuosi e sovradimensionati e nell’accessibilità delle quattro portiere, pur facendo propri gli slanci stilistici della carrozzeria da coupé, col tetto che scende dolcemente e che si congiunge lasciando risicato spazio alla coda della vettura.

Mercedes CLS esce per l’ultima volta dalla linea produttiva: l’esemplare che porta con sé il pesante fardello d’eredità morale è una CLS 550 nera destinata al mercato americano, che corrisponde alla nostrana CLS 500 e che, di conseguenza, è spinta dal 5,5 litri V8 benzina da 387 cavalli. Bloccate anche le ordinazioni, a meno di non rivolgersi ai rimasugli di magazzino, la strada viene ora pulita appositamente per la nuova generazione, la seconda, di Mercedes CLS, che si prefigge di bissare il successo, imponendosi con una matita maggiormente moderna, con ammennicoli tecnologici tra i più recenti, con una dose di sicurezza maggiore e con una gamma di propulsori più ecologica.

Rimane l’orgoglio: l’odierna generazione di Mercedes CLS, in listino dal 2004, ha totalizzato un pacchetto di successi pari ad oltre 170.000 unità.