Milano, autovelox e Zone 30: cos’ha detto davvero Sala alla radio

“Non si è mai parlato di portare tutta Milano a 30 km/h”

Milano, autovelox e Zone 30: cos’ha detto davvero Sala alla radio

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala detto “Beppe”, è stato intervistato nella giornata di ieri in radio, sull’argomento della sicurezza nella sua città, che in quanto uno dei centri economici del Paese, è sempre al centro di riflettori e polemiche. L’intervista è andata in onda su Radio RTL 102.5 all’interno del programma Non Stop News ed è stata condotta da Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro. Insieme alle varie questioni sul tema sicurezza, il primo cittadino milanese non si è potuto esimere dal parlare di mobilità, dal tema auto per poi passare alle piste ciclabili e alle famigerate ‘Zone 30’. Queste ultime sono state molto strumentalizzate come discorso qualche tempo fa, dimenticando o volutamente ignorando che di strade con limite di velocità a 30 km/h ne esistono già moltissime a Milano, anche senza dichiararla “ufficialmente” una città a 30 all’ora (com’è stato fatto ad esempio per Bologna). È vero che Sala ha parlato di autovelox sulle strade a 30 km/h, ma il tono della conversazione e il loro utilizzo è molto meno polemico di quanto non possa sembrare leggendo alcuni titoli. Proviamo a fare chiarezza.

Ci sono troppe auto?

Negli ultimi anni il capoluogo lombardo è stato protagonista di diverse nuove misure per incentivare l’uso dei mezzi pubblici o personali a basse emissioni. Il tutto non senza creare polemiche. Alla domanda diretta sul fatto che ci fossero secondo lui troppe auto in città, la risposta di Sala è stata a dir poco netta: “Sì, ci sono troppe auto. Ci sono 49 auto ogni 100 abitanti, purtroppo, Abbiamo preso alcune misure come l’Area B e l’Area C, che scontentano. Abbiamo tracciato nuove piste ciclabili, ma [le auto] fanno ancora fatica a diminuire. Bisogna continuare e non arrendersi. Certamente io, che sono un un viaggiatore per lavoro e per altro fin da quando ero ragazzo, noto che in altre città prendere i mezzi pubblici e prendere la metropolitana è più un fatto comune che attraversa tutti i ceti sociali. Da noi chi può evitare preferisce usare la sua macchina. Questo non va bene e noi dobbiamo lavorare affinché le cose pian piano cambino”.
Il cambiamento passa anche attraverso il miglioramento della rete pubblica, per forza di cose. “In questo momento stiamo cercando di chiudere col Governo una ‘trattativa’ – ha continuato il sindaco Sala – per farci finanziare il prolungamento della metropolitana a Monza. Pensa a quanto traffico riusciremmo a limitare. Così come portare La M1 a Baggio e così pure prolungare la M4 a Segrate. Questa credo che sia la via”.

Autovelox sulle strade a 30 km/h?

Sulla famigerata vicenda della ‘Città a 30’, il primo cittadino milanese ha voluto specificare alcune cose: “Non si era mai parlato di portare Milano integralmente a 30 km/h. Quello che noi stiamo facendo è cominciare a portare le strade dove si affacciano le scuole a 30 all’ora e sono già parecchie. Già quella potrebbe essere una buona misura. Ora ho un nuovo dibattito con il ministro Salvini […] se si possano mettere degli autovelox, per esempio, davanti alle scuole, laddove il limite è 30 km/h. Altrimenti poi poggia tutto sul buon senso dei cittadini, che a volte c’è e a volte non c’è. Secondo me, ripeto, qualche rilevatore di velocità sulle strade delicate va fatto, perché ci sono plessi scolastici enormi a Milano. Rispetto molto quello che ha fatto Lepore, anche bene probabilmente. Milano, però, è più complessa di Bologna”.

Foto: Pagina Facebook ufficiale Beppe Sala

1/5 - (1 vote)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)