Mini Vision Next 100 in esposizione al “The BMW Group Future Experience” di Los Angeles [FOTO]
E' a guida autonoma, a propulsione elettrica ed in simbiosi col guidatore
Mini Vision Next 100 – Poco più di due settimane fa il Gruppo BMW festeggiò il proprio centenario sull’autodromo di Monza mettendo in mostra passato, presente e futuro. Modelli che hanno fatto la storia del marchio bavarese si sono mostrati in tutto il loro splendore assieme a tutta la gamma attuale e ad una serie speciale creata ad hoc per proiettare i modelli di oggi nel futuro. I festeggiamenti sono stati accompagnati dallo slogan “The next 100 years” in quanto il Gruppo BMW ha provato anche a tracciare le peculiarità che caratterizzeranno i modelli futuri dei marchi BMW e Mini.
Nello specifico il Gruppo BMW ha pensato che nei prossimi 100 anni le automobili saranno sempre più a misura d’uomo ed in grado di apprendere ed adattarsi alle esigenze di chi le guiderà grazie ad inedite forme di comunicazione tra uomo e macchina. Le nuove automobili saranno amiche dell’ambiente quindi a propulsione elettrica e costruite grazie ad energie rinnovabili e materiali riciclabili. Inoltre saranno condivisibili grazie ad una esplosione del car sharing ma saranno estremamente personalizzabili poichè ogni vettura si adatterà alla persona che la guiderà.
In tal contesto si inserisce perfettamente il Mini Vision Next 100, una concept car con cui il Gruppo BMW ha provato ad immaginare come sarà la Mini del futuro. Un esemplare della Mini Vision Next 100 è stato esposto questo week end all’evento “Iconic impulses: “The BMW Group Future Experience” che si è svolto a Los Angeles. Il capo del design Mini, Anders Warming, nel corso della manifestazione ha presentato la concept car così: “La Mini Vision Next 100 mostra come la Mini guarda al futuro. La tipica esperienza di guida Mini rimane al centro di tutto ma con l’aggiunta di una serie di servizi inediti ed innovativi per i conducenti”.
La Mini Vision Next 100, come anticipato, propone una guida elettrica, autonoma e pensata per il car sharing. La novità sta nel fatto per cui ogni nuova Mini del futuro potrà adattarsi alle abitudini ed alle preferenze di ognuno dei conducenti che la guiderà. A questo proposito è stato creato il motto “Every Mini is my Mini” proprio per alludere al fatto che la stessa Mini usata in condivisione potrà di volta in volta “prendere le sembianze” dei futuri guidatori adattandosi al loro stile, alle loro caratteristiche di guida e alle loro esigenze di connettività grazie al “Cooperizer” ossia il classico strumento circolare integrato al centro del cruscotto che provvede a creare una connessione tra il guidatore e l’intelligenza artificiale della Mini.
L’inedita Mini Vision Next 100 esteticamente raccoglie l’eredità stilistica del marchio Mini e la proietta nel futuro, tant’è che il design è immediatamente riconoscibile come Mini: non a caso la concept car ha una lunghezza di 3,62 metri (più piccola della odierna Mini 3 porte) ed una scocca che si avvicina addirittura alla prima Mini del 1959 disegnata da Alec issigonis. Gli interni invece sono contraddistinti da un abitacolo modulabile in cui è presente un unico divanetto anteriore con volante e pedaliera che scorrono su binari nel caso in cui il conducente voglia tornare a guidare.
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