Mirafiori: Urso “Devono essere prodotte almeno 200mila auto”
Governo e sindacati chiedono un nuovo modello per l'Italia
Un nuovo tavolo è andato in scena per il futuro dello stabilimento di Mirafiori, convocato da Adolfo Urso, al quale hanno partecipato i sindacati, la Regione Piemonte, il sindaco di Torino e l’Anfia. “È necessario che a Mirafiori si producano almeno 200mila vetture”, le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy.
”Un modello per il mercato italiano”
Il ministro ha poi proseguito: “Serve ci sia almeno un nuovo modello realizzato a Torino che risponda alle esigenze del mercato italiano: a Torino si costruiscono vetture come la 500 elettrica e la Maserati, peraltro in riduzione produttiva, che sono rivolte sostanzialmente al mercato estero. Chiediamo che ci sia un’auto competitiva e rispondente alle esigenze del mercato interno, anche alla luce degli incentivi”. Una posizione condivisa con i sindacati dei metalmeccanici e le istituzioni locali.
Anche il presidente piemontese Cirio e ed il sindaco del capoluogo Lo Russo, infatti, sottolineano la necessità di un nuovo modello: “Lavoriamo in questa logica con un approccio costruttivo: chiediamo a Stellantis impegni su questo e siamo disponibili a collaborare, come abbiamo fatto per il polo del riciclo”.
”Mirafiori è il cuore pulsante”
La voce di Stellantis è quella di Davide Mele, responsabile Corporate Affairs del gruppo in Italia, per rispondere alle richieste di governo e sindacati: “Lo stabilimento di Mirafiori è il cuore pulsante di Stellantis. La 500 elettrica raggiungerà target ambiziosi a Mirafiori, con numeri a tre cifre, mentre per le Maserati stiamo lavorando per l’elettrificazione sulla piattaforma Folgore dei nuovi modelli da produrre: oltre alla Gran Cabrio entro giugno la nuova Quattroporte”.
I sindacati non sono soddisfatti
I sindacati si sono dichiarati insoddisfatti dalle risposte di questo incontro: “Giudichiamo questo tavolo non sufficiente. Non abbiamo avuto risposte rispetto alle nostre richieste” sono le parole del segretario della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano. Dichiarazioni ancor più dure dalla Fiom-Cgil: “Stellantis non ha dato alcuna risposta”.
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