Adolfo Urso: “Un’auto che si chiama Alfa Romeo Milano non può essere prodotta in Polonia”

Ieri Alfa Romeo Milano è stata finalmente svelata. Il SUV compatto del Biscione arriva sul mercato con un prezzo di partenza di 29.900 euro per la versione ibrida mentre l’elettrica parte da 39.500 euro. A proposito di questo importante debutto per Alfa Romeo si registrano anche le dichiarazioni del Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso il quale non si capacita di come sia possibile che una vettura che si chiama Milano possa essere prodotta in Polonia.

Alfa Romeo Milano in Polonia: il Ministro Urso non si capacita

Ovviamente su questo fatto già da tempo ci sono molte polemiche. Del resto si tratta della prima auto di Alfa Romeo ad essere prodotta in quel paese. Stellantis infatti ha già fatto sapere da tempo che Alfa Romeo Milano sarà prodotta su piattaforma CMP presso lo stabilimento di Tychy in Polonia. Secondo il Ministro però c’è un problema e cioè che esiste una legge che vieta di usare un nome di questo tipo per una vettura che viene prodotta all’estero.

Si tratta di una legge italiana del 2003 che  ha istituito il concetto di “Italian Sounding“, che vieta di fornire indicazioni fuorvianti ai consumatori, in particolare riguardo alle indicazioni geografiche. Ciò significa che un’auto con il nome “Milano”, ad esempio, deve essere effettivamente prodotta in Italia. Altrimenti, sarebbe considerata una pratica fuorviante e non consentita dalla legge italiana.

Ricordiamo che ieri Carlos Tavares ha detto che Alfa Romeo Milano sarà prodotta in Polonia per questioni legate ai costi che ovviamente nel nostro paese sono più alti e hanno spinto dunque il gruppo Stellantis a spostare la produzione di questa auto in quel paese. Tavares ha però anche ribadito che non intende lasciare l’Italia e che nei prossimi anni saranno 15 le nuove auto che verranno prodotte nel nostro paese.