Motori a benzina: con il nuovo Range Extender l’addio sembra ancora più lontano
Il nuovo Range Extender di ZF potrebbe donare nuova vita ai motori a benzina
Con il divieto alle auto termiche in Europa entro il 2035 in molti pensano che l’era dei motori a benzina sia ormai giunta al capolinea. Tuttavia un nuovo range extender promette di cambiare tutto e di allungare la vita di questi motori. Ci riferiamo ad una nuova tecnologia dell’azienda tedesca ZF secondo cui i motori a benzina potrebbero essere rilanciati grazie ad un innovativo sistema di range extender elettrico. In questa maniera ZF intende fornire agli automobilisti un’alternativa credibile alle auto elettriche pure.
Il nuovo Range Extender di ZF potrebbe donare nuova vita ai motori a benzina
Il sistema a range extender opera in modo simile a un’auto elettrica convenzionale: utilizza uno o più motori elettrici alimentati da una batteria ad alta capacità. Tuttavia, include anche un piccolo motore a benzina che entra in funzione quando la batteria si esaurisce e non è possibile accedere a una stazione di ricarica. Questo motore non muove direttamente le ruote, ma serve solo a ricaricare la batteria, agendo come un generatore. Soluzioni di questo tipo, seppur non nuove, sono state impiegate su modelli come Chevrolet Volt, BMW i3 e, più recentemente, Mazda MX-30 con motore rotativo.
ZF ha introdotto un innovativo range extender disponibile in due varianti: eRE ed eRE+. La versione base, eRE, abbina un motore elettrico a un convertitore integrato con riduttore epicicloidale. La versione eRE+ integra inoltre una frizione e un differenziale “intelligenti”, permettendone l’uso sia come generatore che come unità di trazione supplementare. Le potenze variano: l’eRE offre da 93 a 147 CV, mentre l’eRE+ arriva fino a 201 CV. La produzione del sistema ZF è prevista per il 2026 e secondo gli esperti potrebbe davvero rivoluzionare un settore che comunque si conferma sempre più in continua evoluzione.
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