Motori PureTech: il gruppo PSA presenta i nuovi propulsori a benzina [VIDEO]

Tra le novità anche il filtro anti particolato sui benzina

Nuovi motori PureTech per il gruppo PSA - L'offerta dei motori a benzina a 3 e 4 cilindri di PSA si rinnova, con molte soluzioni che strizzano l'occhio alla salvaguardia dell'ambiente, rendendo i propulsori già rispettosi della prossima normativa euro 6.2 prevista per il 2020.
Motori PureTech: il gruppo PSA presenta i nuovi propulsori a benzina [VIDEO]

Il continuo inasprimento delle norme antinquinamento ha costretto le case auto a rivedere continuamente i progetti per i propulsori, creando una sempre più frenetica rincorsa ai parametri imposti dalle politiche ambientali. Il gruppo PSA, forte di un eccellente savoir – faire in materia di riduzione delle emissioni inquinanti e dei gas ad effetto serra, è da sempre all’avanguardia nella diffusione di tecnologie virtuose. Da sempre portatore di grandi innovazioni sulle quattro ruote, sono stati investiti dal grande gruppo francese oltre 570 milioni di euro nella ricerca con ben 210 brevetti depositati per salvaguardare i risultati perseguiti. La concretizzazione delle sue politiche e del suo orientamento verso una mobilità sempre più sostenibile è dato quindi dall’ultimo sviluppo delle motorizzazioni PureTech, fiore all’occhiello del reparto di ricerca e sviluppo del gruppo francese vincitore per 3 anni consecutivi del prestigioso premio “Engine of the Year” nella sua categoria. Da menzionare sicuramente l’introduzione di sistemi antinquinamento innovativi che cercano di coniugare l’esigenza da parte della clientela di meccaniche scattanti e prestazionali, senza mai dimenticare l’attenzione verso l’ambiente.

Uno dei punti centrali di questo progetto è sicuramente l’introduzione del filtro GPF (Gasoline Particule Filter) che equipaggio i motori PureTech di ultima generazione a 3 o 4 cilindri, abbassando ulteriormente i valori delle emissioni trattenendo quelle particelle microscopiche, decisamente più infinitesimali rispetto a quelle prodotte dai propulsori diesel. Una soluzione che ha poco a che vedere con DPF o FAP in quanto la manutenzione dei filtro è pressoché inesistente, riuscendo ad eliminare le particelle accumulati grazie alle elevate temperature raggiunte dallo scarico. Anche la combustione viene ottimizzata grazie a un controllo più preciso della miscela aria/carburante che utilizza una nuova generazione di sonda a ossigeno proporzionale. Queste soluzioni e molte altre piccole ma significative migliorie rendono i motori PureTech già pronti per rispettare le normative antinquinamento Euro 6.2 che entreranno in vigore dal prossimo 2020. Ma l’innovazione non interessa solamente il rispetto dell’ambiente bensì caratterizza anche il comparto delle prestazioni, rese più convincenti sui 4 cilindri grazie ad un incremento di 20 cavalli, migliorando poi la risposta del turbocompressore alla pressione del pedale del gas su tutta la famiglia. La riduzione degli attriti fra le superfici unite ad una sapiente gestione dell’alzata e chiusura delle valvole in ogni istante (Valvetronic), consentono un’efficienza migliore rispetto ai propulsori visti fino ad oggi. Un’altra importante colonna portante che ha accompagnato la progettazione dei motori PureTech è sicuramente il mantenimento di dimensioni compatte al fine di rendere più leggeri e versatili le unità, così da poter essere installate agevolmente sugli oltre 90 modelli che ad oggi può vantare il gruppo PSA.

Oltre 1 milione sono stati i numeri di produzione del 3 cilindri, che si articola su 3 diversi step di potenza partendo dall’aspirato 82 CV risalendo poi sulle versioni da 110 o 130 CV, che possono vantare anche l’ausilio di un turbocompressore. Tecnologia turbo che caratterizza anche i 4 cilindri 1.6 litri che offrono due varianti da 180 e 225 CV. Questi progressi nelle motorizzazioni sono associati a un’offerta arricchita di cambi, tra cui un nuovo cambio manuale a 6 rapporti e un cambio automatico a 8 rapporti (EAT8) per ottenere una drastica diminuzione dei consumi e un piacere di guida ai massimi livelli. Il debutto è già previsto per gennaio 2018 sulla nuova Peugeot 308, andando poi ad equipaggiare tutto il resto dei modelli presenti a listino. Tante anche le novità che ci aspettano nel futuro sempre per il grande gruppo francese che promette il 100% dell’elettrificazione dei modelli in gamma entro il 2024. Questo significa che ogni modello avrà a listino almeno una versione alimentata da un motore elettrico come unico propulsore o in alternativa accoppiato ad un gruppo termico più tradizionale. Si parla infatti di tecnologia ibrida o ibrida plug-in, che si alternerà con versioni completamente elettriche anche grazie alla progettazione di un’innovativa piattaforma modulare multi energia e-CMP che caratterizzerà quasi tutti i modelli di segmento B, essendo già predisposta per ospitare qualsiasi tipo di alimentazione.

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