Mustang Mach 1: God bless America!

Motore V8, cambio manuale e differenziale autobloccante. Serve altro per divertirsi alla guida?

Nel mondo dell’auto ci sono nomi e modelli mitici, alcuni di essi fermi nel tempo mentre altri creano la propria leggenda procedendo imperterriti negli anni. Mustang è sicuramente una di queste auto, un modello che ha sempre forti legami con il passato ma che sa essere assolutamente attuale sotto tutti i punti di vista ed in grado di regalare emozioni in quantità industriale. Oggi proveremo Mustang Mach 1 con l’unica motorizzazione disponibile, il mitico 5.0 V8 e trasmissione manuale.

Design

Mustang Mach 1 viene venduta unicamente in livrea Fighter Jet Grey del modello in prova ed ha molti elementi dedicati per questa versione. Partendo dall’anteriore abbiamo lo splitter e la griglia inferiore in colore nero, accoppiati alla calandra anteriore specifica per Mach 1 con il mitico “Mustang” al centro. Salendo troviamo il cofano motore con prese d’aria funzionali e una grande striscia nera centrale con bordo arancio, un dettaglio da vera muscle car americana. Anche nella parte bassa delle fiancate abbiamo lo stesso tema delle strisce nere bordate in arancio. Per questa versione Ford ha realizzato anche dei nuovi cerchi da 19″ a 10 razze Mach 1 design, bellissimi da vedere e molto sportivi. Al posteriore troviamo poi uno spoiler ed un nuovo estrattore, anch’essi funzionali, ed il logo Mach 1 sul portellone. Queste modifiche sono state realizzate per migliorare le performance aereodinamiche di Mustang e generare maggior carico alle alte velocità, oltre a ottimizzare i flussi dell’aria per aumentare il raffreddamento delle parti meccaniche. La linea dell’auto è poi comune alle altre versioni di Mustang, quindi abbiamo un coupé dalle dimensioni piuttosto abbondanti (4,79 metri di lunghezza per 1,96 metri di larghezza con un’altezza di 1,38 metri) ma dalle proporzioni molto ben riuscite e dominate dal lungo cofano anteriore.

Interni

Mustang Mach 1 si differenzia rispetto alla versione GT per il rivestimento in pelle dei sedili anteriori che qui presenta una banda arancio sullo schienale e per i battitacco con logo Mach 1 illuminato a led. Le poltrone anteriori sono poi ventilate e riscaldate e dotate di regolazione elettrica. Il quadro strumenti è realizzato grazie ad un display digitale da 12″ configurabile e dal design dedicato in base alla modalità di guida scelta dal pilota. Al centro della plancia troviamo lo schermo centrale touch da 8″, cuore del sistema SYNC 3, che gestisce tutte le funzioni di navigazione, media, radio e smartphone grazie ad Apple CarPlay ed Android Auto. Questo infotainment risulta adeguato e semplice da utilizzare anche se non più attualissimo nella grafica. Più sotto troviamo invece i comandi fisici per la climatizzazione e le belle levette dal sapore retrò relative alla selezione delle modalità di guida, la gestione del ESC e la regolazione del carico volante. Gli assemblaggi ed i materiali sono poi di discreta qualità, con la plancia realizzata con un rivestimento morbido al tatto e che riporta la targhetta numerata di Mustang Mach 1.

Abitabilità

Su Mustang lo spazio a bordo non manca per chi sta seduto sui posti anteriori dove le poltrone hanno ampie regolazioni, anche se la seduta non permette di essere abbassata molto e si rimane un po’ in alto considerato il tipo di vettura. Al posteriore abbiamo poi due sedili in grado di accogliere persone non più alte di 1,70 e sono dotati anche di attacchi Isofix, perché nella vita non si sa mai! Lo schienale è abbattibile ed il vano bagagli può contenere fino a 408 litri di volume. L’apertura non è molto ampia ma più che sufficiente per caricare a bordo i bagagli per un week end anche lungo.

Motore e telaio

La base tecnica su cui viene realizzata questa versione MACH 1 è la versione GT da 5 litri, ma qui vengono proposte numerose modifiche per migliorarne le prestazioni. Il motore 5.0 Ti-VCT V8 infatti ha una potenza di 460 cv a 7.250 giri/minuto e una coppia massima di ben 529 Nm a 4.900 giri/minuto. Questo dato indica la bontà di questo propulsore in grado di generare più di 100 Nm di coppia per litro di cilindrata, un valore molto elevato considerando che qui non c’è nessun tipo di sovralimentazione, e permettere a Mustang di coprire lo 0-100 km/h in 4,8 secondi ed arrivare ad una velocità massima di 267 km/h. La trasmissione è manuale a 6 marce con un’unità Tremec e sistema Rev-Matching. Questa funzione porta i giri del motore al valore corretto quando si scala marcia e realizza praticamente una specie di doppietta che è musica da sentire ad ogni cambio marcia. E’ possibile richiedere anche l’automatico a 10 rapporti già provato su Mustang GT. La trazione poi è chiaramente posteriore con la sempre gradita presenza del differenziale autobloccante meccanico. Un grande lavoro è stato svolto anche sul telaio per rendere l’auto più reattiva e dinamica, senza snaturarne però il concetto di auto granturismo in grado di attraversare interi continenti. Le modifiche riguardano quindi le sospensioni adattive MagneRide con ammortizzatori a controllo magnetico e taratura più rigida specifica per questa versione. Anche le barre antirollio hanno una taratura dedicata così come le molle anteriori. Viene aggiunta anche una barra duomi e sono disponibili quattro modalità di guida: Normal, Sport+ , Track e snow/wet. Scegliendo una modalità l’auto regola di conseguenza la risposta dell’acceleratore, del carico volante e del controllo di stabilità. E’ possibile regolare anche la tonalità dello scarico su quattro valori, dal più silenzioso fino alla modalità race track.

Alla guida

Al volante di Mustang nasce la magia. Qui la guida è puro piacere e si è sempre accompagnati dal suono del motore V8, che sa essere molto presente quando si preme sull’acceleratore oppure accompagnarci senza disturbare quando non si vuole spingere. Mustang è infatti un’ottima auto granturismo, veloce (molto veloce!) senza chiedere a chi guida grossi sacrifici in termini di comfort. L’erogazione del motore è lineare fino a 4500 giri/minuto per diventare poi molto corposa fino agli oltre 7500 giri/minuto, e qui viene accompagnata dal cambio manuale Tremec dalla corsa molto corta e con i rapporti molto ben contrastati. La frizione è modulabile e leggera da azionare, rendendo tutto l’insieme piacevolissimo da utilizzare. Al posteriore è poi presente il differenziale autobloccante meccanico, che regala grandissima motricità all’auto ma se si esagera è facile creare nuvole di fumo e fantastiche derapate. Anche in queste condizioni Mustang è comunque gestibile a patto di essere rapidi con le correzioni al volante, anche perché le dimensioni e la massa dell’auto sono comunque notevoli. Un capitolo a parte lo meritano i freni con impianto Brembo, che sono un capolavoro di potenza e modulabilità ed hanno un feedback al pedale veramente eccezionale e che infonde molta sicurezza anche quando si viaggia veloci. Lo sterzo è preciso anche se ha un carico volante sempre piuttosto elevato anche in manovre a basse velocità. A completare l’esperienza di guida c’è poi il fatto che utilizzare un’auto come questa è sempre qualcosa di speciale, dal momento di mettere in moto risvegliando il V8 fino alle operazioni più comuni come fare rifornimento, dove non manca mai qualcuno interessato all’auto che fa domande e che la guarda con gli occhi sgranati. Un’auto di questo tipo non può avere consumi simili ai modelli più comuni, ed infatti qui i valori variano da 9 litri per 100 chilometri ad andature autostradali fino a oltre 20 litri per 100 chilometri se si vuole procedere più spediti.

Prezzo

Mustang Mach 1 viene proposta con un prezzo di listino di 64.650 euro, un valore corretto considerando il tipo di auto, l’unicità e l’allestimento molto completo. Se invece consideriamo le emozioni che questa auto sa regalare, allora il prezzo è troppo basso!

Conclusioni

Mustang si conferma ancora una volta un’ottima auto soprattutto per ciò che riguarda le emozioni e le sensazioni, che qui vengono fornite in quantità industriali sia quando la si guarda che quando la si guida. Ci hanno convinto le prestazioni generali e l’impianto frenante eccellente, mentre ci hanno convinto meno alcune finiture interne ed il sistema SYNC 3 dall’aspetto un po’ datato. Questi aspetti vengono però totalmente oscurati dal V8 e dalle sensazioni alla guida di Mustang.

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