NCC: protesta e tensione a Roma contro il ritorno in rimessa
La manifestazione nella Capitale è andata sopra le righe
Il decreto con l’obbligo di rientrare in rimessa, dopo la fine di ogni corsa, sta mandando su tutte le furie gli autisti NCC, cioè i noleggiatori con conducente. Quest’ultimi si sono ritrovati a Roma, per protestare contro questo obbligo, ed anche in altre piazze italiane (Milano e Torino su tutte) è andata in scena una protesta simile. Nel Capitale, però, non è mancata anche della tensione.
NCC: grande tensione a Roma
La protesta romana è arrivata fin sotto il Senato, dove è aumentata la tensione, dopo la notizia della fumata nera nell’incontro con il Ministero dei Trasporti. Sono state bruciate alcune bandiere del Movimento 5 Stelle e, secondo quanto è stato appreso da fonti della polizia locale, ci sarebbe stata anche una ‘caccia’ al vigile, con un agente accerchiato da una trentina di persone, rischiando il linciaggio.
Anche alcuni tassisti, secondo quanto riportato da Leggo, sono rimasti coinvolti in questa grande tensione. “Stavo transitando a Piazza Esedra e alcuni noleggiatori che stavano manifestando lì mi si sono avvicinati circondando la mia auto e prendendola a calci e pugni – le parole di un tassista – l perito mi ha appena detto che ho circa tre mila euro di danni”.
NCC: nel mirino l’articolo 29
Il motivo della protesta è l’articolo 29, comma 1-quater, del decreto legge del 30 dicembre 2008, che vieta il posteggio su suolo pubblico e dispone che “le prenotazioni di trasporto per il servizio di noleggio con conducente siano effettuate presso la rimessa”. L’entrata in vigore di questa normativa è stata rimandata di undici volte, ma dal prossimo gennaio sarà legge e, dunque, ogni NCC dovrà rientrare in rimessa dopo ogni corsa.
Secondo la categoria, queste novità metterebbero a rischio migliaia di posti di lavoro. Nonostante sia stato presentato un emendamento con una deroga, prevista se nel foglio di servizio sono già indicate “più prenotazioni oltre la prima”. Ma questo ‘contentino’ non basta agli NCC.
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