Neopatentati: cambiano le regole, ecco le principali novità
Limiti alzati e restrizioni estese
Il governo ha introdotto una riforma meno restrittiva del previsto riguardo la guida di veicoli per i neopatentati, superando le aspettative con una politica più permissiva rispetto alla normativa vigente, ma estendendo la validità delle restrizioni a tre anni, anziché limitarle al solo primo anno di patente.
Con l’approvazione di un nuovo emendamento nel Codice della Strada, in attesa del definitivo via libera del Parlamento, si delineano cambiamenti significativi per i possessori di patente B nei primi tre anni dall’ottenimento. La novità principale riguarda il limite di potenza specifica dei veicoli, fissato a 75 kW (102 CV) per tonnellata, con un’ulteriore limitazione per autoveicoli, inclusi quelli elettrici o ibridi plug-in, la cui potenza massima non dovrà eccedere i 105 kW (143 CV).
Cosa cambierà per i neopatentati
Queste norme rappresentano un allentamento rispetto alle precedenti, che imponevano ai neopatentati, nel primo anno di patente, di guidare veicoli con una potenza massima di 70 kW (95 CV) e una potenza specifica di 55 kW/tonnellata (75 CV), aumentata a 65 kW/tonnellata (88 CV) per le vetture elettriche o ibride plug-in, esenti dal limite di potenza massima.
Un altro aspetto rilevante del nuovo emendamento è l’abolizione dell’eccezione che permetteva di eludere queste restrizioni se a bordo vi era un passeggero con almeno dieci anni di patente. Inoltre, restano invariati i limiti di velocità per i neopatentati: 90 km/h sulle strade extraurbane principali e 100 km/h in autostrada, validi per i primi tre anni.
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