Niente Peugeot 308 GTI, per Peugeot il mercato delle Hothatch è ormai finito

Nella giornata di ieri è stata presentata la Nuova Peugeot 308 2021, la terza generazione della berlina compatta di segmento C simbolo del produttore francese in Europa. Un’auto ricca di innovazione e dal design che è riuscito a conquistare quasi tutti fin da subito. Si segnala l’introduzione in gamma di due nuove motorizzazioni ibride plug-in da 180 o 225 CV ma, purtroppo, non si è parlato minimamente di una nuova generazione di 308 GTi. 

Addio Hothatch, è stato bello finché è durato 

Originariamente, Peugeot pensava di creare una versione GTI partendo proprio dalla variante Plug-In da 225 CV, portandola a circa 280 CV grazie ad una iniezione di potenza sul suo 1.6 turbo benzina e un piccolo upgrade al motore elettrico. Tuttavia questa strada è stata presto abbandonata in vista delle sempre più stingenti norme antinquinamento e dell’elevato costo (e peso) che questa variante avrebbe rappresentato. 

Purtroppo non si tratta di una novità assoluta, ma averne la certezza è sempre doloroso. Il responsabile prodotto di Peugeot Jerome Micheron chiarisce “Basta guardare le versioni ad alte prestazioni delle segmento C e le regolamentazioni sulla Co2 per capire che si tratta di un mercato ormai già morto“. Quindi, in soldoni, non vedremo una nuova versione della 308 GTI basata sulla nuova carrozzeria del MY 2021. Un peccato, dal momento che le premesse sembravano davvero ottime. 

Tuttavia non si tratta di una scelta limitata a Peugeot (infatti non si è nemmeno parlato di 208 GTI) ma il discorso va esteso a quasi tutti i grandi costruttori europei, eccezion fatta per il Gruppo Volkswagen che continua a proporre la Nuova Volkswagen Golf R, Audi S3, Cupra Leon e altre. Rimane però da capire se questi modelli avranno ancora un seguito con le prossime generazioni, anche se la speranza, ad essere sinceri, continua a diminuire.