NIO: il battery swap fa perdere soldi alla casa auto cinese

Sfumati 725 milioni di euro nel primo trimestre 2025

NIO: il battery swap fa perdere soldi alla casa auto cinese

NIO ha puntato sul ‘battery swap’ per fare concorrenza alle altre case automobilistiche. Il cambio di batteria, al posto della classica ricarica, rende più veloce e pratico l’utilizzo delle vetture elettriche, differenziandole dagli altri marchi. L’azienda cinese, tuttavia, sta perdendo soldi, perché molti automobilisti ne abusano, sfruttandolo per uso commerciale o per alimentazione esterna.

Gli abusi sulle batterie

Come riportato dal media locale CarNewsChina, infatti, sono sempre più numerosi gli utilizzi impropri delle batterie, che possono essere sostituite gratuitamente, in una delle numerose stazioni dedicate a questo servizio. Alcuni proprietari utilizzano veicoli NIO per servizi di ride-hailing e piattaforme di consegna merci, facendo così chilometri e consegne gratuite, altri, invece, sfruttano il cambio della batteria, per ricaricare altre vetture elettriche.

Il diritto trasferibile alla sostituzione gratuita delle batterie, in altri casi, viene venduto su piattaforme di compravendita di veicoli usati, con profitti stimati che raggiungono decine di migliaia di yuan. Infine, alcune persone utilizzano i veicoli NIO come generatori mobili. Ad esempio, ci sono stati alcuni appaltatori edili che li hanno trasformati in generatori per alimentare gli alloggi temporanei nei cantieri. Risparmiando così notevolmente sul costo della bolletta.

Le contromisure

La casa cinese, così, sta tentando di arginare questi abusi. Nell’ottobre 2020, le sostituzioni gratuite illimitate delle batterie per i nuovi proprietari di auto sono state limitate a sei al mese. Nell’aprile 2023, questa soglia è stata ulteriormente ridotta a quattro, mentre, qualche mese più tardi, la quantità di energia gratuita per la sostituzione delle batterie utilizzabile per la scarica esterna è stata limitata a 15 kWh al mese. Ma non sono state sufficienti e la situazione preoccupa NIO.

Perché costruire una singola stazione di sostituzione delle batterie costa almeno 1,5 milioni di yuan (182.000 euro), con ulteriori 400.000 yuan (48.000 euro) all’anno per le riserve di batterie, l’elettricità, l’affitto e la gestione. NIO ha già installato oltre 3.100 stazioni di sostituzione batterie in tutto il paese, con un costo di manutenzione stimato di 1 miliardo di yuan (120 milioni di euro) solo lo scorso anno. L’azienda ha registrato una perdita di oltre 6 miliardi di yuan (725 milioni di euro) nel primo trimestre del 2025. In parte, anche a causa dell’abuso del battery swap.

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