Nio, il CEO Li sull’indagine anti-sovvenzioni Ue: Spero in un atteggiamento aperto da parte dei governi

Li afferma che la Cina può fare da "guida" nella produzione di veicoli elettrici

Nio, il CEO Li sull’indagine anti-sovvenzioni Ue: Spero in un atteggiamento aperto da parte dei governi

Un “atteggiamento aperto e collaborativo” da parte dei governi dell’Unione Europa, invece che dimostrarsi radicali e isolazionisti, è la speranza espressa pubblicamente dal CEO di Nio William Li.

Le parole di Li, pronunciate in occasione di una tavola rotonda svoltasi dopo il lancio del primo smartphone di Nio, fanno riferimento all’indagine anti-dumping dell’Ue nei confronti delle auto di fabbricazione cinese, con particolare attenzione alle elettriche, annunciata un paio di settimane fa dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

“Sulle elettriche i governi hanno molto da imparare dalla Cina”

Mentre la posizione dell’Ue spinge verso il protezionismo, mettendo in campo misure di difesa da una possibile concorrenza sleale proveniente da Pechino, il numero uno del marchio cinese auspica invece un’apertura nella massima concezione di libero mercato. Li ha dichiarato che i governi, che hanno molto da imparare dalla Cina nello sviluppo dei veicoli elettrici, devono essere aperti ad accogliere la concorrenza, a beneficio degli utenti e dello sviluppo sostenibile globale.

Una posizione, quella dei vertici di Nio, ribadita anche dal presidente della Casa di Shanghai, Qin Lihong, che nel corso dello stesso evento ha dichiarato: “Come azienda pubblica nel settore privato stiamo ancora perdendo denaro e il prezzo di vendita in Europa non è basso. Speriamo che l’ambiente possa essere più semplice e che il mercato lo faccia il mercato. Come imprenditore spero i governi e il settore privato possano guidare positivamente il comparto EV”.

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