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Nissan X-Trail, coast to coast sul Passo del Muraglione [#HOLIDAYTEST]

Di solito quando si propongono degli itinerari di viaggio si parla sempre di percorsi lunghi migliaia di chilometri, per compiere i quali a volte non basterebbero nemmeno le tradizionali ferie agostane. In questo #HolidayTest, invece, vogliamo parlare di un percorso sicuramente suggestivo, che potete compiere anche in un weekend e sicuramente non vi lascerà delusi. Parliamo del passaggio “coast to coast” dal mar Adriatico al Tirreno, partendo da Forlì e poi arrivando fino a Firenze. Il tutto percorrendo la strada che tra tornanti e strade bianche arriva al Passo del Muraglione, località ben nota a ciclisti e motociclisti. Il tutto a bordo di una vettura che potremmo definire “per tutte le stagioni”. Siamo infatti a bordo della Nissan X-Trail, il SUV che la casa giapponese ha eletto, alla sua terza generazione, come erede della Qashqai+2. In pratica è la versione più capiente e pratica di uno dei crossover maggiormente popolari del mercato. Per non farci mancare niente, abbiamo scelto una motorizzazione interessante per il nostro Paese, ovvero il 2.000 dCi con 177 Cv di potenza massima. Si tratta di fatto della versione più potente in assoluto, per di più associata alla trazione integrale 4×4. Non che tra Forlì e Firenze ci siano passaggi off-road, ma abbiamo fatto qualche piccola deviazione giusto per levarci il gusto di testare le capacità del mezzo. Per questo Holiday Test, però, ci concentreremo maggiormente sulle località che andremo a visitare, per unire l’auto con il suo obiettivo finale: il viaggio.

Partiamo quindi da Forlì, capoluogo della provincia di Forlì-Cesena e città molto antica, che può far risalire le sue origini a ben più di 2 millenni fa. Basterebbe questo dato per far capire come sia un luogo da esplorare con un po’ di calma, in quanto le attrattive sono parecchie sotto molti punti di vista. Il tutto, comunque, senza farsi mancare negozi, centri commerciali e altri punti di interesse (naturalmente presenti sul sistema di infotainment Nissan Connect). Come ideale partenza abbiamo scelto la piazza del Duomo di Forlì, un edificio in stile neoclassico risalente al XIX secolo, ma le cui origini e reperti arrivano fino al XIII. Le chiese storiche presenti a Forlì sono talmente tante che finiremmo quasi per fare un banale elenco, finendo per ignorare anche le altre attrattive turistiche presenti sul territorio, come ad esempio i resti delle antiche mura cittadine, la cui testimonianza più affascinante è Porta Schiavonia. Girare per Forlì è stato piuttosto semplice, ma dobbiamo dire che il Safety Shield della X-Trail si è rivelato particolarmente utile quando abbiamo dovuto affrontare le strade più strette del centro storico. Anche il sistema di parcheggio automatico ci ha risparmiato diverse perdite di tempo piuttosto frustranti.

Decisamente meglio è andata fuori dalla città in questo senso. Se avete la fortuna di capitare in questa zona nelle stagioni più calde, vi ritroverete a percorrere strade immerse nel verde e nella storia. Tra vigneti e castelli, come quelli che è possibile trovare a Terra del Sole, piccola località racchiusa in una fortezza perfettamente conservata e arricchita dalla presenza di una fortezza medicea con annesso museo e scuola di musica. Si tratta di un vero e proprio salto nel passato, da fare prima di imboccare la strada principale fino ad arrivare a Castrocaro Terme. Qui i gioielli locali sono, come potete ben intuire, la stazione termale (fondata nel XIX secolo) e l’affascinante fortezza che domina l’intera città, anch’essa dotata di un museo e della possibilità di visitarne alcuni locali in fase di restauro unici al mondo.

Lasciando Castrocaro Terme iniziano le prime strade appenniniche e se vi piace divertirvi alla guida, allora questo è lo scenario che stavate aspettando. Nonostante la sua stazza, la X-Trail si riesce a guidare in modo piuttosto dinamico e il motore potente sicuramente ha un ruolo in tutto questo. Tra l’altro senza nemmeno esagerare con i consumi, dato che si rimane abbondantemente sotto i 9 litri/100 km e vi assicuriamo che su una strada come questa con una vettura di queste dimensioni era tutto fuorché scontato. Senza contare che non ci siamo preoccupati più di tanto di tenere leggero il piede destro, per cui è sicuramente possibile fare anche di meglio. Lo scenario è decisamente affascinante, soprattutto per chi come chi vi scrive arriva da una zona con una fortissima vocazione industriale (tradotto: capannoni). Qui, invece, la natura fa da padrona e anche quando ci sono delle “industrie” sono spesso e volentieri agricole, quindi parte integrante dello scenario naturale. Immediatamente, però, si arriva a ridosso degli Appennini e a questo punto iniziano a vedersi panorami affascinanti e anche qualche piccolo borgo davvero niente male, dov’è un piacere fermarsi per prendere un caffè godendosi la tranquillità del luogo. Tra queste vi è sicuramente Rocca San Casciano, località celebre per la sua antichissima Festa del Falò con annessa sfida tra le due fazioni che compongono il borgo.

Prima di arrivare effettivamente in Toscana si attraversa il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, introdotto dal paese di San Benedetto in Alpe (qui consigliamo di vedere l’affascinante abbazia di San Benedetto, risalente all’antico medioevo). Si continua tra tornanti e svolte particolarmente strette, che però il SUV Nissan riesce ad affrontare senza problemi, grazie anche ad un raggio di sterzata davvero buono. Quando è stato possibile (ovviamente fuori dal Parco Nazionale), ci siamo anche avventurati lungo qualche strada bianca posta lungo il percorso, in modo da saggiare almeno un po’ le capacità off-road della X-Trail. Non siamo certo rimasti delusi: percorsi così semplici una vettura a quattro ruote motrici se li mangia letteralmente “in insalata”. La strada che abbiamo scelto era piuttosto stretta, ma soprattutto molto dissestata, caratterizzata dalla presenza di numerosi sassi e buchi nel terreno. La pendenza non era pronunciata, ma comunque è stato notevole vedere che anche caricata di bagagli la vettura non ha mostrato la minima incertezza. Non pretendiamo certo che questo sia un percorso probante, ma si tratta in effetti della strada che più di frequente può capitare davanti a chi non intenda cercare di proposito un percorso off-road vero e proprio. Tra l’altro abbiamo provato l’X-Trail in passato abbastanza da poter affermare con una certa sicurezza che questo mezzo viene raramente messo in difficoltà, come da tradizione della gamma.

Finalmente siamo al Passo del Muraglione. Questo passaggio appenninico è diventato una vera e propria strada nel XIX secolo e allora venne costruito un possente muro, tutt’ora presente, il cui compito era proteggere i viandanti dalle fortissime folate di vento. Oggi il Muraglione è una meta particolarmente rinomata tra i motociclisti, che più di chiunque altro possono godere della strada tortuosa che è necessario percorrere per arrivare fin qua. Scendendo si incontrano diversi paesi caratteristici, insieme alla località Cavallino che ci ha colpito per il nome. Fa parte del comune di San Godenzo, celebre per diverse strutture religiose interessanti e anche per una visita che fece nel XIV secolo Dante Alighieri, che non a caso parla di questi luoghi nelle sue opere. Ormai siamo arrivati in piena Toscana.

Proseguendo arriviamo a Dicomano, dove una sosta la merita sicuramente il Museo Archeologico. La zona interno alla città, infatti, è particolarmente ricca di reperti e zone archeologiche, i cui ritrovamenti sono esposti presso il palazzo comunale di piazza della Repubblica. Fate però attenzione agli orari di apertura della struttura. Finita la visita, inoltre, è possibile fare numerose escursioni nella natura, ammirando la prolifica flora e fauna di queste zone. Se preferite invece le mete culturali, non mancano numerosi palazzi e chiese da visitare, tra cui particolarmente interessante è la Pieve di Santa Maria.

Abbiamo fatto un lungo percorso con visite culturali e naturalistiche, ma ora è il momento di tornare ai motori. Sulla strada, infatti, entreremo a Borgo San Lorenzo e gli appassionati di due e quattro ruote sanno molto bene cosa significa. Siamo ormai arrivati al circuito del Mugello, sede del Gran Premio d’Italia del Motomondiale, ma anche di numerose altre competizioni e categorie (come il campionato Turismo nel quale si è distinto di recente il nostro Gianluca Mauriello). Se siete fortunati potreste trovare bolidi magnifici fare delle prove lungo chicane e cordoli, oppure addirittura qualche gara emozionante. Il pubblico è sempre il benvenuto.

L’ultimo tratto di strada ci porta a Fiesole e poi finalmente a Firenze, dove i sensori di sicurezza e il cambio automatico a sei rapporti della X-Trail diventa fondamentale per non diventare matti nel traffico cittadino. Potremmo anche cominciare a parlare delle bellezze di Firenze, se ci lasciaste il tempo di riportare parola per parola le decine di migliaia di libri che ne parlano. Siamo di fronte ad una delle città più belle del mondo, ricca di storia, cultura e attrazioni. Noi vi lasciamo semplicemente con questa veduta di Piazzale Michelangelo, uno dei colpi d’occhio più belli sulla città dei Medici e del Rinascimento. Pensiamo che già questo basti a farvi venire voglia di mettervi alla guida.

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