Northvolt taglia quasi 3.000 posti di lavoro in Svezia
Lo ha annunciato il curatore fallimentare Mikael Kubu durante una riunione con i dipendenti
Dei 4.500 dipendenti del produttore di batterie Northvolt in Svezia, in bancarotta, ne resteranno solo 1.700. Lo ha annunciato nelle scorse ore il curatore fallimentare Mikael Kubu durante una riunione con i dipendenti. “Nonostante i tagli importanti, è positivo che l’attività possa continuare in una certa misura, il che è probabilmente cruciale per poter vendere l’attività in tutto o in parte”, ha affermato Kubu. Kubu ha dichiarato inoltre che “l’accordo principale con le parti interessate rilevanti in merito alle garanzie finanziarie per continuare le operazioni” sarà finalizzato nei prossimi giorni.
Northvolt proseguirà le sue attività ma con molti meno dipendenti
Ricordiamo che Northvolt ha presentato istanza di fallimento in Svezia il 12 marzo. Si diceva che la società non sarebbe stata liquidata. Tuttavia, Kubu è stato nominato fiduciario dai tribunali svedesi e incaricato di vendere la società e i suoi asset, nonché di saldare le passività in sospeso. Nel corso del 2024, Northvolt ha dovuto affrontare difficoltà finanziarie sempre più rilevanti, che hanno messo alla prova la stabilità e la crescita dell’azienda. Da un lato, la società ha riscontrato una serie di sfide interne particolarmente significative durante l’avviamento della produzione presso il suo stabilimento Northvolt Ett.
La società non è riuscita a produrre le quantità di batterie previste e questo ha portato tra le altre cose anche alla cancellazione di un ordine da un miliardo da parte di BMW. Di conseguenza la situazione si è fatta sempre più complicata cosa che ha portato alla presentazione dell’istanza di fallimento lo scorso 12 marzo.
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