Nuova Fiat 127: una compatta moderna, economica ed endotermica è possibile? [RENDER]
L'idea di un gran ritorno di un'icona che punti dritto alla sostanza
Mentre sempre più Case auto guardano alle icone del passato per farle rivivere in chiave moderna, sono sempre in tanti coloro che sperano che questo trend “nostalgico”, che rispolvera vetture che hanno fatto la storia attualizzandole per riportarle in vita con una veste tutta nuova, possa prima o poi coinvolgere la Fiat 127.
La Fiat 127 icona della storia automobilistica d’Italia
Del resto la Fiat 127, simbolo della storia dell’auto italiana che ha segnato la scena automobilistica del nostro Paese negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, non ha mai smesso di solleticare le fantasie degli appassionati più legati a questa piccola auto “popolare” che oltre cinquant’anni fa conquistava la strade italiane con le sue linee squadrate e angolari.
La berlina a due volumi del marchio torinese debuttò nel 1971, chiamata a raccogliere l’eredità della Fiat 850, rimanendo sul mercato fino al 1987, quando lasciò spazio alla Fiat Uno.
Spigolosa come l’originale
Ma come sarebbe oggi una nuova Fiat 127? Sul fronte del design, diversi render ne hanno provato a immaginare l’aspetto, ipotizzando linee decisamente semplici ed essenziali, con proporzioni e tratti angolari, in particolar modo quello che caratterizza il lunotto posteriore, a rispettare l’impostazione del modello originale.
Non per forza elettrica
Discorso a parte invece per quanto riguarda il tipo di alimentazione che potrebbe equipaggiare la Fiat 127 moderna. Se i “revival” delle gloriose icone del passato automobilistico spesso abbracciano l’alimentazione elettrica nel loro “viaggio nel futuro”, per un eventuale nuova Fiat 127 gran parte degli appassionati vorrebbe un processo di attualizzazione diversa.
Economica e funzionale alle esigenze delle masse
I “nostalgici” che hanno conosciuto la vecchia Fiat 127, e anche tanti di coloro che non l’hanno vissuta direttamente, sarebbero ben felici di accogliere una nuova Fiat 127 che, al di là dei richiami agli stilemi del modello originale, si presentasse come un’auto economica nel prezzo, quindi possibilmente con motore termico, con consumi modici, ingombri limitati e senza tanti fronzoli dal punto di vista tecnologico ed elettronico, per puntare dritto alla “sostanza” richiesta a soddisfare le esigenze di mobilità più basilari delle masse.
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Sarebbe un modello traînant (a patto che non sia elettrica o dotata di quei bidoni tricilindrici che stanno affossa do la Fiat (e conosciate) un motore a benzina vecchia scuola, elettronica solo lo stretto necessario e un prezzo accessibile! La ricetta per il rilancio non è magia ma buonsenso.
Elettrica? Mai