Nuova Mini Cooper Cabrio 2025: design rinnovato, tanta tecnologia e la PROVA SU STRADA
Mini Cooper Cabrio 2025: motori, consumi e prezzi
La Mini Cooper Cabrio si rinnova per il 2025 con un design modernizzato, una dotazione tecnologica all’avanguardia e un’offerta di motorizzazioni interessanti. Il restyling della scoperta britannica introduce una serie di novità che la rendono più attraente per gli appassionati del marchio, senza tradire il suo spirito iconico.
Design rinnovato: la nuova firma stilistica
Esteticamente, la nuova Mini Cooper Cabrio si distingue per il frontale aggiornato, caratterizzato da una griglia ottagonale ridisegnata e dai gruppi ottici a LED rotondi. La linea resta fedele alle proporzioni compatte e alle forme arrotondate tipiche del modello, ma con dettagli più moderni che esaltano il carattere premium dell’auto.
Per chi vuole un tocco di personalizzazione in più, resta disponibile tra gli optional la capote in tela con la celebre Union Jack stilizzata. Il tetto si apre e si chiude elettricamente con la semplice pressione di un pulsante, completando l’operazione in 18 secondi per l’apertura e 15 secondi per la chiusura, anche in movimento fino a 30 km/h.
Abitacolo hi-tech con OLED e assistente vocale
Gli interni della nuova Mini Cooper Cabrio segnano un deciso passo avanti in termini di tecnologia e connettività. Il cruscotto presenta un design minimalista, privo di quadro strumenti tradizionale, lasciando all’head-up display il compito di fornire le informazioni essenziali al guidatore. Al centro della plancia spicca il grande display OLED rotondo da 24 centimetri di diametro, lo stesso già visto sulle altre Mini di ultima generazione.
L’infotainment si basa sul Mini Operating System 9, che riprende logiche di utilizzo simili a quelle di uno smartphone. L’interfaccia grafica è colorata e coinvolgente, anche se inizialmente potrebbe risultare ricca di informazioni difficili da individuare a colpo d’occhio. Tra le funzionalità digitali spicca il Mini Intelligent Personal Assistant, attivabile con il comando vocale “Hey Mini!” o tramite il pulsante dedicato sul volante. Il sistema, oltre a rispondere ai comandi del guidatore, apprende le abitudini dell’utente e gestisce autonomamente alcune operazioni ricorrenti, come la regolazione della climatizzazione o l’impostazione delle preferenze di viaggio.
Motorizzazioni? Benzina!
La nuova Mini Cooper Cabrio viene proposta con tre motorizzazioni benzina, tutte con propulsori a quattro cilindri da 2 litri.
- -La versione d’ingresso, la Mini Cooper C Cabrio, eroga 163 CV e 250 Nm di coppia, consentendo uno scatto da 0 a 100 km/h in 8,2 secondi e una velocità massima di 220 km/h. I consumi dichiarati oscillano tra i 6,6 e i 6,5 litri ogni 100 km, con emissioni di CO2 comprese tra 149 e 147 g/km (ciclo WLTP).
- -Per chi cerca maggiore brio, la Mini Cooper S Cabrio offre 204 CV e 300 Nm di coppia, accelerando da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi e raggiungendo i 237 km/h. I consumi dichiarati si attestano tra 6,6 e 6,5 litri ogni 100 km, con emissioni di 150-148 g/km.
- -Al top della gamma troviamo la sportivissima John Cooper Works Cabrio (JCW), che enfatizza le prestazioni con 231 CV e una caratterizzazione estetica dedicata. Questo modello si distingue per un assetto più rigido, dettagli in rosso, fascioni sportivi e uno scarico centrale con estrattore posteriore.
A completare la gamma arriverà in futuro anche una versione elettrica, il cui debutto è atteso al prossimo Salone di Parigi.
Allestimenti e prezzi
La Mini Cooper Cabrio 2025 è disponibile in tre livelli di allestimento: Classic, S e JCW. La versione Classic rappresenta l’opzione più tradizionale, mentre la S punta su un look più raffinato e sportiveggiante. La JCW, invece, aggiunge dettagli sportivi ispirati alle competizioni.
I prezzi di listino partono da 32.900 euro per la Cooper C Cabrio, 35.900 euro per la Cooper S Cabrio e 43.900 euro per la John Cooper Works Cabrio.
Prova su strada: il go-kart feeling resta, ma con più comfort
Abbiamo avuto modo di provare la nuova Mini Cooper S Cabrio e l’impressione è quella di un’auto che, pur mantenendo il carattere sportivo tipico del marchio, offre ora un assetto più equilibrato. La posizione di guida è regolabile con precisione, e il volante con corona spessa invita a una presa salda sulle 9 e 15. Eppure, sorprende (e non in positivo) l’assenza delle palette al volante per comandare il cambio automatico, presenti solo sulla JCW: un’aggiunta che avrebbe reso più coinvolgente la guida delle versioni intermedie, dato che la trasmissione tende a tirare le marce più del necessario.
Il motore da 204 CV risponde prontamente, con una spinta lineare e corposa lungo tutto l’arco di utilizzo, mentre la coppia di 300 Nm garantisce riprese rapide. Il consumo rilevato durante la prova è stato di 8,0 l/100 km, superiore ai dati ufficiali ma in linea con le aspettative di un’auto di questa categoria.
Dal punto di vista della dinamica di guida, la nuova Cabrio si rivela leggermente meno estrema rispetto alle precedenti generazioni, privilegiando un assetto più bilanciato tra sportività e comfort, anche se il suo set up generale tende al rigido. Lo sterzo resta diretto e preciso, con una taratura che trasmette bene il feeling con la strada. La rumorosità aerodinamica con la capote chiusa si fa sentire a velocità sostenuta, mentre l’abitacolo utilizza qualche plastica rigida di troppo, dettaglio che potrebbe far storcere il naso a chi cerca un’esperienza premium senza troppi compromessi.
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