Nuovo codice della strada: via libera della commissione trasporti alla Camera

La commissione trasporti della Camera dei deputati ha approvato il nuovo testo che regolamenterà il codice della strada. Ne ha dato conto con non poca soddisfazione il viceministro delle infrastrutture Nencini: “È una giornata importante, la aspettavo da tempo. Per la prima volta un passo in avanti per sancire la presenza del reato di omicidio stradale nel codice”, ha osservato Nencini. “La commissione ha fatto un buon lavoro e ha risposto subito alle esigenze di celerità del governo. Ringrazio il presidente Meta e il relatore Gandolfi”.

Successivamente il viceministro si è soffermato sulle prossime tappe di riforma strategiche aggiungendo: “Non c’è tempo da perdere. Ci sono questioni urgenti che non possono essere rimandate. Questioni che stanno nel cuore degli italiani e di quelle famiglie che hanno perso un parente a causa di persone che si sono messe alla guida violando le norme del codice della strada. Che queste persone non guidino più!” ha asserito Nencini.

L’emendamento licenziato dalla commissione prevede, oltre all’inserimento del reato di omicidio stradale con le conseguenti ripercussioni a livello penale, anche l’implementazione di pene accessorie specifiche, amministrative o pecuniarie, atte a valutare, ed eventualmente a sanzionare ulteriormente, le condizioni del conducente nel momento in cui esso causi la morte di una persona. L’inserimento della nuova tipologia di reato prevede dunque una seria revisione del codice giudiziario e un inasprimento significativo delle regole per la corretta condotta su strada. A questo, naturalmente, fanno da corollario il classico ritiro obbligato della patente e l’inibizione alla guida su tutto il territorio nazionale.