Omicidio stradale, pene massime fino a 18 anni di reclusione
Ddl in discussione da oggi alla Camera
Nella giornata di oggi alla Camera prende il via la discussione del decreto legislativo che introdurrà il reato di omicidio stradale, che dovrebbe essere approvato entro la fine dell’anno. Nell’ordinamento italiano e nel nostro codice della strada entreranno dunque in vigore pene pesantissime per chi causerà un incidente mortale e non presterà un primo soccorso alle vittime.
Con il chiaro obiettivo di punire in maniera esemplare i pirati della strada e chi si mette alla guida senza essere in condizioni, dopo aver bevuto troppo o aver assunto sostanza stupefacenti, il reato di omicidio stradale prevede pene massime fino a 12 anni di reclusione, che potranno arrivare fino a 18 anni con l’aggravante, misura che equipara il reato a quello di “omicidio volontario”.
Insieme al reato di omicidio stradale, la nuova legge introdurrà anche il reato di lesioni stradali. Dopo le ultime modifiche al testo della nuova misura normativa, la legge da discutere e approvare prevede: “pena da otto a dodici anni per l’omicidio stradale con ubriachezza e tasso alcolemico superiore a 1,5 mg e per stupefacenti” e pena “da quattro a dieci anni per ubriachezza tra 0,8 e 1,5 mg”.
Probabile che vengano apportate ulteriori modifiche al testo prima che questo esca dall’Aula, tra queste, scrive Il Messaggero, una delle più plausibili è “l’innalzamento del minimo della pena da quattro a cinque anni per la seconda fascia di omicidio stradale“.
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