Opel continua lo sviluppo di veicoli elettrici e SUV anche sotto PSA

Un nuovo SUV top di gamma all'orizzonte

Opel - Dopo il recente acquisto da parte della compagnia francese per la cifra di 2.3 miliardi di dollari, Opel continuerà a sviluppare i propri piani come se nulla fosse successo, potendo vantare una gestione separata rispetto a quella di PSA.
Opel continua lo sviluppo di veicoli elettrici e SUV anche sotto PSA

Come anticipato prima della conclusione dell’accordo, Opel continuerà sulla propria strada secondo la propria linea di governance. E di conseguenza lo stesso Karl-Thomas Neumann, CEO di Opel, continuerà a svolgere il proprio lavoro sviluppando gli stessi obiettivi che il marchio aveva anche prima di passare sotto a PSA. 

E’ importante per me continuare a mantenere un ruolo di riferimento per la compagnia e per tutti i dipendenti. L’ho già fatto in passato e continuerò a farlo” rivela lo stesso Neumann. Carlos Tavares, AD di PSA commenta: “Penso che abbiamo un grande rispetto reciproco. Sono sicuro che questa sarà una buona base di partenza per una collaborazione continua”.

Neumann non ha voluto commentare circa l’idea precedente l’acquisizione di far diventare Opel un brand esclusivamente di auto elettriche, ma ha comunque affermato che nel futuro ci sarà probabilmente uno squilibro della gamma verso modelli a zero emissioni come la nuova Ampera-e.

Per i futuri modelli, il CEO di Opel ha affermato che si continuerà a sviluppare un nuovo SUV che raggiungerà i vertici della gamma, condividendo il primato con la nuova Insignia, seguito infine da almeno 7 nuovi modelli già in programma.

Per quanto riguarda l’idea di raggiungere il mercato cinese, Neumann si è dichiarato scettico in quanto non ritiene vantaggioso tentare la fortuna in un mercato ad Opel sconosciuto. L’obiettivo principale al momento rimane quello di creare valore sul suolo europeo, andando a riconquistare quella parte di clienti che negli ultimi anni hanno deciso di affidarsi ad altri brand, sfruttando il grande supporto di PSA. C’è anche da considerare che GM ha esplicitamente chiesto alla compagnia francese di non interferire nel mercato cinese con i suoi marchi già affermati come Chevrolet.

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