Opel Frontera Gravel, un giro con il prototipo elettrico da off-road duro [FOTO e VIDEO]
Junghanns (Opel): “Saranno sicuramente il futuro”
Un’elettrica pensata appositamente per il fuoristrada più estremo. È la Opel Frontera Gravel, un prototipo presentato lo scorso maggio alla XS Carnight Wörthersee di Klagenfurt, in Austria. Approfittando della nostra più recente visita a Rüsselsheim, durante la quale abbiamo scoperto prima la Opel Grandland eAWD e poi la nuovissima Mokka GSE che debutterà al Salone di Monaco di settembre, ci è stata data anche l’opportunità di metterci velocemente alla guida di una concept car, qualcosa che non avviene così frequentemente anche facendo il nostro mestiere. Tra l’altro, abbiamo potuto farlo con accanto Peter Junghanns, Brand Strategy Manager di Opel e, soprattutto, persona molto coinvolta nello sviluppo concettuale e strategico del modelli speciali e delle concept car del Fulmine. In mancanza di una vera strada in off-road (essendo una concept non poteva letteralmente uscire dalle strade private del marchio) abbiamo fatto una chiacchierata con Junghanns, cercando ci capire cosa ci sia dietro una concept come la Gravel e come questo possa tradursi sul mercato reale.
Com’è nata la Opel Frontera Gravel?
Innanzitutto volevamo dare nuova linfa alla Frontera in sé, ma volevamo anche mostrare come potrebbe essere una versione più avventurosa, più grintosa e più “cool” della Mokka. Siamo partiti dalle ruote: abbiamo utilizzato uno dei cerchi Borbet e montato pneumatici all-terrain. Poi naturalmente c’è il design, con la pellicola effetto pietra e, come da tradizione Opel, il cofano nero. Abbiamo aggiunto accenti arancioni sugli specchietti, sulle protezioni sottoscocca anteriori e posteriori, sul portapacchi e anche altri elementi esterni. All’interno, abbiamo cambiato i rivestimenti: ora sono in Alcantara nera con dettagli arancioni. Anche il cielo dell’abitacolo e i montanti A sono rivestiti in Alcantara. Abbiamo aggiunto i deflettori per i rami, e sul portapacchi troviamo una box e una ruota di scorta. Sul montante C sinistro c’è un box supplementare, mentre su quello destro ci sono delle sandboard. E da non dimenticare le due barre LED: una sul portapacchi e una sul cofano.
Pensate che questo modello potrebbe diventare una versione di serie?
Ci piacerebbe molto portare la Frontera Gravel in produzione, magari in una versione un po’ più sobria. In realtà, abbiamo iniziato questo progetto proprio come un “test balloon”, per capire cosa ne pensano i nostri clienti e potenziali clienti. Al momento stiamo raccogliendo molti feedback, davvero molto positivi, quindi sicuramente ne discuteremo ancora, e speriamo di vedere presto una Frontera così anche su strada.
Come vedete le auto elettriche nell’ambiente off-road?
Saranno sicuramente il futuro, non ci sono dubbi. Ma per la Frontera, anche in relazione al nome “Gravel”, che conoscerai dal mondo del ciclismo, volevamo creare qualcosa di ibrido. Quindi questa vettura è pensata sia per la strada normale che per i percorsi sterrati.
Seguici qui