Opel Maxx: compie 30 anni la concept futuristica per la città [FOTO]

La Opel Maxx venne presentata al Salone di Ginevra 1995 e fu una visione futura sulla mobilità cittadina, con un modello ultracompatto, in cui lo spazio, l’equipaggiamento e l’aspetto potevano essere adattati alle esigenze e ai gusti individuali. Con una lunghezza di soli 2,97 metri, ma con un volume di carico fino a 500 litri.

Le caratteristiche

C’erano alcune soluzioni tecniche innovative. Il rivestimento esterno della carrozzeria non era costituito da lamiere di acciaio stampate, ma principalmente da profili di alluminio estruso in design modulare. Le varie sezioni sono state saldate insieme per formare una cella, parzialmente esposta e incorporata nelle costruzioni esterne e interne. Una struttura precedentemente nota per la costruzione di aerei, ma qualcosa di completamente nuovo per la produzione automobilistica.

Con una lunghezza di soli 2,97 metri e una larghezza e un’altezza di 1,58 metri, la concept Opel a due porte offriva molto spazio. Per chi doveva trasportare molti bagagli, c’era l’opzione con due posti con un volume di carico di 500 litri. Era possibile anche il trasporto di oggetti ingombranti fino a due metri di lunghezza. Inoltre, aveva sicurezza all’avanguardia per l’epoca: airbag per il conducente, ABS, sospensioni anteriori McPherson e struttura deformabile all’anteriore.

Il motore

L’Opel Maxx era spinta da un motore 1.0 tre cilindri, la cui dote principale era un consumo molto ridotto di carburante. Secondo il ciclo di prova “Euromix” in uso all’epoca, infatti, la Opel Maxx richiedeva solo 3,9 litri di benzina ogni 100 chilometri a una velocità costante di 90 km/h. Grazie anche ad un peso di soli 650 kg.