Padova, fatto esplodere l’autovelox contestato: aveva fatto 24.000 multe in un mese

È successo ieri sera a Cadoneghe. Il sindaco: "Atto vergognoso"

Padova, fatto esplodere l’autovelox contestato: aveva fatto 24.000 multe in un mese

L’autovelox recentemente installato nel comune di Cadoneghe, in provincia di Padova, sulla 307 regionale del Santo, è stato messo fuori uso da qualcuno che, nelle serata di ieri, lo ha fatto esplodere.

Diventato nelle ultime settimane l’incubo degli automobilisti, il dispositivo elettronico era finito al centro di polemiche e proteste da parte di molti cittadini. L’autovelox, che era stato da poco installato su richiesta di un gruppo di famiglie residente nella zona che chiedevano maggior sicurezza su quel tratto stradale, in poco più di un mese aveva comminato circa 24.000 multe per il superamento del limite di velocità di 50 km/h.

Mandato in fumo con un innesco con polvere pirica

Le forze dell’ordine, avvertite dai residenti che hanno sentito un boato, sono intervenute insieme ai vigili del fuoco. A causare lo scoppio è stata della polvere da sparo che qualcuno aveva piazzato alla base del tubo di sostegno e che una volta innescata, ha provocato una fiammata alta diversi metri che ha bruciato e distrutto l’occhio elettrico. Sull’episodio, che il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro ha definito un “atto vergognoso”, indagano i carabinieri.

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