Passaggio all’elettrico, Crisci (Unrae): “Processo da governare per evitare ‘effetto Cuba’, chiusure e licenziamenti”

"I prezzi delle auto elettriche caleranno con l'aumentare dei volumi di produzione"

Passaggio all’elettrico, Crisci (Unrae): “Processo da governare per evitare ‘effetto Cuba’, chiusure e licenziamenti”

Mentre da più si alza l’eco di timori e preoccupazioni sulle implicazioni che la transizione energetica dell’automotive potrà avere in termini di posti di lavoro e di perdita delle competitività dell’industria automobilistica europea, Michele Crisci, presidente dell’Unrae, pone l’attenzione su come tali effetti possono essere anestetizzati attraverso una chiara programmazione economica e politica che permetta di governare il delicato processo di transizione.

Agenda economica e politica a supporto

A Sky TG24 Economia, commentando l’ok definitivo del Parlamento europeo al divieto di vendita di veicoli a motore endotermico dal 2035, Crisci ha detto che “l”effetto Cuba’, la minaccia di licenziamenti e chiusure aziendali saranno probabili solo se nei prossimi mesi e anni non ci sarà un’agenda economica e politica che supporterà efficacemente la transizione energetica”.

Su posti di lavoro a rischio e prezzi delle auto elettriche

Il presidente dell’Unrae sottolinea poi che oltre alla possibile conversione degli attuali posti di lavoro, se ne potranno aggiungere di nuovi, mentre le dinamiche di mercato faranno scendere i prezzi delle auto elettriche: “Si tratta – ha spiegato Crisci – di un processo già in atto, che va governato e al quale è sbagliato sottrarsi. Dobbiamo accogliere queste tecnologie e l’innovazione permettendo ai consumatori di essere sereni. Le auto elettriche non saranno solo per ricchi perché l’aumento graduale dei volumi di produzione contribuirà ad abbattere i costi e i relativi prezzi, il ruolo degli incentivi è di abbreviare i tempi. In questo percorso, le aziende, come acquirenti sensibili alla sostenibilità e che dovranno godere di una fiscalità agevolata come nel resto d’Europa e le infrastrutture di ricarica, soprattutto in autostrada, avranno un ruolo fondamentale”.

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