Peugeot 205 T16: 40 anni fa rivoluzionava i rally

Peugeot fece il suo debutto nel Campionato del Mondo Rally con la 205 Turbo 16

Peugeot 205 T16: 40 anni fa rivoluzionava i rally

All’inizio degli anni ’80, il mondo dei Rally visse un periodo di profonda evoluzione. Le veloci Lancia 037, insieme alle avanzate Audi Quattro, cambiarono radicalmente le cose. In Peugeot, Jean Boillot, ideatore del progetto 205, si rese conto che era il momento ideale per sfruttare anche in ambito sportivo questa nuova vettura, sulla quale la Casa del Leone stava puntando forte sul mercato.

40 anni fa Peugeot 205 T16 rivoluzionò il mondo dei rally

Peugeot fece il suo debutto nel Campionato del Mondo Rally con la 205 Turbo 16, progettata da Peugeot Talbot Sport sotto la direzione di Jean Todt. Sviluppata con un motore centrale da 1700 cc turbo, offre 320 CV e una trasmissione innovativa. In tutto saranno prodotti 200 esemplari per le vendite, coordinati con il lancio della 205 GTI.

Jean Todt sfruttò le ultime gare del Campionato per testare la Peugeot 205 T16. Il 16 febbraio 1983, Jean-Pierre Nicolas guidò il primo prototipo; successivamente, Ari Vatanen provò un altro prototipo al Rally di Sanremo. La vettura dominò il Tour de Corse e vinse tre delle cinque gare, conquistando il titolo di Campione del Mondo Rally nel 1985 e nel 1986. Dopo il divieto del Gruppo B nel 1987, la Peugeot 205 T16 si diresse verso la Parigi-Dakar, ottenendo successi.

La Peugeot 205 Turbo 16 fece il suo debutto al Rally Mille Miglia, chiudendo seconda e conquistando la sua prima prova speciale. Al Rally di Costa Smeralda, dopo un buon inizio, due forature impedirono un buon piazzamento. Al Rally Città di Sassari ottenne la sua prima vittoria. Purtroppo, alla Targa Florio, un’uscita di strada compromise il risultato, e problemi meccanici colpirono la Turbo 16 in altre competizioni.

Peugeot 205 T16

Nel 1986, il team guidato da Claudio Berro e Mario Cavagnero presentò una nuova versione, la 205 T16 Evo 2, con potenza aumentata a 430 CV e un peso ridotto. Questa vettura raggiunse successi in vari rally, portando la casa del Leone a dominare nel Campionato del Mondo Rally nel 1985 e 1986. Con il divieto del Gruppo B dal 1987, le vetture si spostarono verso le competizioni africane.

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