Peugeot 402 Andreau: la berlina di lusso che rivoluzionò il mercato negli anni ’30
Peugeot 402 Andreau si distinse da subito per l'estetica rivoluzionaria e aerodinamica
La Peugeot 402 Andreau rappresenta un esempio straordinario di innovazione per gli anni ’30, quando pochi progettisti avrebbero scelto di intitolare un’auto al proprio nome. Questo gesto sottolinea il ruolo fondamentale dell’ingegnere Jean Andreau nello sviluppo del modello e nel concetto stesso di automobile. Andreau, un ingegnere aerodinamico che aveva già lavorato con Bugatti, trasferisce sulla Peugeot 402 la sua esperienza in aeronautica, dando vita a un design che non è solo estetico, ma anche funzionale.
Peugeot 402 Andreau si distinse da subito per l’estetica rivoluzionaria e aerodinamica
La sua intuizione di applicare i principi aerodinamici ai veicoli stradali si traduce in una berlina familiare che sfida la concorrenza, come la Citroën Traction Avant, migliorando prestazioni e consumi. La Peugeot 402 Andreau, con il suo profilo a goccia, si distinse da subito per l’estetica rivoluzionaria e aerodinamica. Il design di Henri Thomas, con linee fluide e morbide, è perfetto e solo con Andreau il modello raggiunge nuove vette in termini di funzionalità e stile.
Nel 1934, Peugeot ingaggiò l’ingegnere Jean Andreau con obiettivi molto pratici: aumentare la velocità massima della 402, ridurre i consumi di carburante e mantenere lo spazio e il comfort per i passeggeri. Per la nuova 402 n4x, Andreau applicò la forma aerodinamica a goccia a un’auto di produzione, preservando parte della carrozzeria tradizionale. Sebbene alcuni dettagli del prototipo, come i parafanghi bombati e la pinna stabilizzatrice posteriore, possano sembrare eccessivi, molti altri elementi diventano innovazioni chiave: parabrezza panoramico, vetri laterali senza montanti, fiancate rastremate, cerniere delle porte incassate e parafanghi carenati. Nonostante il design avanguardista, la vettura mantiene l’identità della Peugeot 402 Andreau.
Peugeot non cercava solo estetica, ma concretezza: il coefficiente di penetrazione aerodinamica (CX) scende a 0,34, un risultato straordinario per l’epoca. Grazie a ciò, la velocità raggiunge i 140 km/h, con una riduzione del consumo del 30%. La Peugeot 402 Andreau segna una svolta nella progettazione automobilistica, portando l’aerodinamica nelle berline da famiglia. Il prototipo, presentato al salone di Parigi nel 1936, sopravvive in un esemplare, oggi esposto al museo Peugeot di Sochaux.
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