Pietrantonio, Mazda: “Il mondo dell’auto ha bisogno di pianificazione e di una strategia strutturata”
Il pensiero dell'AD di Mazda Italia Roberto Pietrantonio sulla situazione attuale dell'automotive

Nel corso di una recente intervista Roberto Pietrantonio, amministratore delegato di Mazda Italia, ha rilasciato interessanti dichiarazioni a proposito della situazione che sta vivendo il mondo dell’auto che si trova in un fase di profonda trasformazione. Il manager ha evidenziato come il settore si trovi a vivere un momento molto complesso e delicato dove vari fattori esterni come ad esempio la crisi economica, i dazi, e la situazione geopolitica vanno a intrecciarsi con l’urgenza di sosteniblità che sta cambiando radicalmente il mondo.
Il pensiero dell’AD di Mazda Italia Roberto Pietrantonio a proposito del mondo dell’auto
“La sostenibilità è un dovere collettivo,” ha affermato l’AD di Mazda Italia. “L’auto ha spesso ricevuto critiche, ma oggi contribuisce concretamente, investendo in tecnologie pulite, elettrificazione e processi a basso impatto ambientale.” Tuttavia, sottolinea, “non basta l’impegno delle aziende: servono politiche coerenti, infrastrutture adeguate e una partecipazione attiva dei consumatori.”
Riguardo alle differenze regionali, Pietrantonio ha spiegato: “Ogni area del mondo evolve a ritmi diversi. In Cina l’elettrico avanza rapidamente, grazie a un ecosistema favorevole; in Europa si cerca un equilibrio tra innovazione e sostenibilità; altrove i tempi sono più dilatati.” Questa situazione impone ai costruttori “grande flessibilità strategica: una visione globale con soluzioni su misura.”
Parlando delle sfide esogene come geopolitica e macroeconomia, ha citato “le crisi delle supply chain e l’instabilità dei costi delle materie prime” come esempi concreti che richiedono “adattamenti rapidi e strategie resilienti.” Mazda punta su un mix tecnologico, con motori efficienti e un’elettrificazione sostenibile.
Il futuro dell’auto, dice, sarà “plurale,” con più elettrico, intelligenza artificiale e connettività, ma anche “un’alleanza reale tra industria, istituzioni e consumatori.” In Italia, però, serve una politica industriale stabile e incentivi chiari per non frenare il settore. “L’auto deve essere vista come risorsa, non come nemico,” ha concluso.
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