Pininfarina ancora a rischio cessione?

Ancora oltre 186 milioni di euro di debiti

Pare che Pininfarina non sia più in vendita, anche e soprattutto perchè nessun investitore si è dimostrato interessato ad ottenere la maggioranza dell'azienda; eppure, alcune indiscrezioni sostengono che il marchio potrebbe essere ceduto ai creditori, sotto forma di pacchetti azionari
Pininfarina ancora a rischio cessione?

Molti di noi avranno ancora in bocca, incastrato tra le mandibole e la lingua, il sapore aspro dei problemi che hanno colpito Bertone, alcuni anni fa, ceduta dalla vedova di Giovanni “Nuccio” per la crisi che ha investito l’azienda. Sicuramente, ricorderete meglio le traversie che hanno interessato e che stanno interessando De Tomaso (perchè sono più fresche e perché ne abbiamo parlato anche ieri), altro marchio italiano che ancora non ha trovato pace, per motivazioni di tipo economico. Oggi è il turno (sfortunato) di un altro vanto italiano dell’automobilismo: Pininfarina. Anche l’azienda torinese famosa in tutto il mondo per il suo design e per i suoi prodotti rischia di essere ceduta, per problemi di carattere finanziario (ormai è l’economia che muove ogni attività, non più solo la semplice passione: si potrebbe parlarne per ore, ma è un’altra storia).

Secondo alcune indiscrezioni, la situazione economica di Pininfarina non è felice: problemi che si protraggono da quando, nel 2008, è venuto a mancare Andrea Pininfarina, in seguito ad un incidente stradale. La famiglia, che poche ore fa si è riunita con i propri azionisti a Cambiano, ha deciso di togliere l’azienda dal mercato, anche perchè non si è trovato ancora nessun acquirente disponibile ad accollarsi onori ed oneri di Pininfarina, ed ha proposto agli istituti di credito un nuovo piano di ammortamento dei propri debiti (oltre 186 milioni di euro a quanto pare) che durerà sino al 2018 (e non più sino al 2015). Il management ha anche preparato un nuovo programma industriale, a distanza di tre anni dall’ultimo, che prevede – tra le altre scelte – di non proseguire nello sviluppo di vetture elettriche, business ancora molto prematuro. Ricordiamo che Pininfarina è diventata un’azienda quasi esclusivamente fornitrice di servizi di ingegneria e di stile e che ha dovuto subire ingenti perdite per maturare in questa direzione.

C’è chi sostiene, però, forse con una punta di malignità, che la famiglia Pininfarina cederà presto quote dell’azienda ai creditori, per ripianare i propri debiti. Attendiamo di conoscere le sorti del marchio, con la speranza che – questa volta – le indiscrezioni si sbaglino.

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1 commento

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  • maurizio ha detto:

    Che affondi pure la pininfarina, come le 900 famiglie che ha fatto affondare liberandosene come se fossero carta straccia Dio vede e provvede.

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