Pit Boost, ricaricare un’auto elettrica potrebbe essere veloce come un pit stop?
Basterebbero 10 minuti per una ricarica completa
Il Pit Boost è il nuovo sistema di ricarica ultrarapida, che debutterà a metà febbraio in Formula E, durante il weekend di Jeddah. Una tecnologia che permette di ricaricare le monoposto nel tempo di un pit stop, con una ricarica fino a 4 kWh in soli 30 secondi. Sarebbe una vera e propria rivoluzione se arrivasse sulle auto di serie.
Una ricarica completa in circa 10 minuti
Questo dispositivo opera a 600 kW, una potenza molto più alta, rispetto anche alle colonnine più rapide disponibili attualmente per chi deve ricaricare una vettura elettrica. Non è particolarmente grande, visto che è alto circa un metro, largo meno di mezzo metro e lungo circa 120 centimetri, con un peso di 316,2 kg. Ma, appunto, permette di ricaricare molto più rapidamente, con i già citati 4 kWh in 30 secondi. Facendo un calcolo, vorrebbe dire al massimo una decina di minuti per una ricarica completa, per le batterie delle vetture elettriche attualmente presenti sul mercato.
Sarebbe una rivoluzione, perché permetterebbe quasi di equiparare il tempo di una ricarica elettrica ad un rifornimento di carburante tradizionale, soprattutto per le auto compatte, vista la presenza di batterie più piccole. Annullando, così, uno degli ostacoli principali relativi alla diffusione in massa delle vetture a zero emissioni.
La Formula E come laboratorio
La Formula E, a detta a più riprese da parte dei vari costruttori presenti nel campionato, è spesso utilizzata dalle case come un laboratorio per testare sistemi e tecnologie poi da utilizzare nelle vetture di serie. Per riuscire a renderle più efficienti, performanti e più sicure. Il Pit Boost potrebbe, come dicevamo, dare una svolta al mercato elettrico, ma non mancano gli ostacoli per riuscire a portare questa tecnologia sulle vetture di serie. Chissà che in futuro non possa diventare realtà.
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