Più chilometri un’auto percorre, maggiore è il rischio di manomissioni secondo uno studio
In Italia il 7,1% delle auto che ha percorso tra i 150.000 e i 200.000 km ha subito una riduzione del chilometraggio
carVertical, un’azienda specializzata nella raccolta di dati per il settore automobilistico, ha condotto uno studio analizzando i report storici dei veicoli forniti dagli utenti. L’obiettivo era capire se ci sia un legame tra il chilometraggio di un’auto e la sua eventuale manomissione, nonché se il numero di incidenti aumenta all’aumentare della distanza percorsa.
La manipolazione dei contachilometri aumenta di molto quando un veicolo supera i 150.000 km
Secondo lo studio in Italia, la manipolazione dei contachilometri diventa notevolmente più frequente quando un veicolo supera i 150.000 km. Tra le auto con chilometraggio tra i 150.000 e i 200.000 km esaminate da carVertical, il 7,1% ha mostrato una riduzione del chilometraggio. Questo significa che il rischio di acquistare un veicolo con chilometraggio alterato in questa fascia è quasi sei volte maggiore rispetto a quello di veicoli con chilometraggio inferiore (0-50.000 km).
Per quanto riguarda l’indice di manomissione, si è registrato un lieve incremento per le auto con chilometraggio tra 50.000 e 100.000 km, passando dall’1,2% (0-50.000 km) all’1,8%. Tuttavia, una volta superati i 100.000 km, l’indice è salito al 3,3% e ha continuato ad aumentare con l’aumentare del chilometraggio.
Superati i 200.000 km, il tasso di manomissione dei contachilometri raggiunge il 10,9%. Questa tendenza diventa ancora più evidente per i veicoli con chilometraggio tra 300.000 e 350.000 km, dove si registra un aumento del 15%. Nella fascia di chilometraggio tra 450.000 e 500.000 km, il tasso di manomissione è più che triplicato, toccando il 42,6%. Ciò significa che le probabilità di acquistare un’auto manomessa in questa fascia superano il 40%.
L’aumento del chilometraggio comporta diversi rischi per gli acquirenti, tra cui una maggiore probabilità di acquistare un’auto incidentata. Le ricerche evidenziano che più alto è il chilometraggio, maggiori sono le possibilità che il veicolo abbia subito danni nel corso della sua vita.
Analizzando i dati di carVertical in Italia, emerge che le auto con oltre 500.000 km sono quelle maggiormente coinvolte in incidenti, con un tasso di danno del 33,3%. Tuttavia, il problema degli incidenti è significativo anche per i veicoli in altre fasce di chilometraggio, con variazioni nei tassi di danno che si aggirano intorno al 2%.
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