Porsche 911 Turbo e Turbo S, un ruggito da 580 CV risuona a Detroit 2015 [FOTO LIVE]

Senza alcun dubbio uno dei facelift più attesi di tutto il Salone di Detroit. Porsche, infatti, ha ufficialmente mostrato le nuove versioni della Porsche 911 Turbo e 911 Turbo S. Per il momento si tratta solamente di pochi ritocchi, ma del resto è davvero difficile riuscire a trovare qualcosa da migliorare in un’auto che per moltissimi sarebbe già perfetta così com’era.

La carrozzeria è stata ritoccata in maniera decisamente sottile, al punto che le differenze con il precedente modello sono davvero difficili da individuare. Notiamo però immediatamente il frontale, reso più sottile nelle forme e più aggressivo. Anche le prese d’aria sono state leggermente modificate per garantire una maggiore efficienza, come vedremo tra poco. Passando sulla fiancata, l’occhio cade subito sui nuovi cerchi in lega da 20 pollici. Le maniglie delle portiere ora hanno un aspetto più elegante grazie all’eliminazione degli inserti in plastica, caratteristica ereditata direttamente dalla Carrera. Sul posteriore vediamo i gruppi ottici tridimensionale e il sistema di scarico a doppio terminal. Per quanto riguarda l’abitacolo, invece, ha fatto il suo debutto lo speciale Sport Chrono Package, che include un notevole volante GT da 360 mm di diametro con un design preso direttamente dalla mitica 918 Spyder, il selezionatore per l’assetto di guida (Normal, Sport, Sport Plus e Individual) e lo speciale Porsche Stability Management che ora presenta la nuova modalità Sport, separata dall’assetto di guida selezionato. Tra gli optional, sono da segnalare il nuovo radar per il controllo della corsia e il sistema di sollevamento dell’assale anteriore, che consente di alzare la vettura fino a 40 mm alle basse velocità.

A questo punto, però, stiamo un po’ tergiversando. Anche perché il vero piatto forte della nuova 911 Turbo e Turbo S è naturalmente il motore. Su questo si sono concentrati i tecnici della Cavallina di Zuffenhausen, con risultati degni del nome della casa. Il sei cilindri da 3.8 litri biturbo che equipaggia entrambe le auto, infatti, è stato pompato fino ad aggiungere ben 20 CV di potenza ad entrambe le configurazioni. Così la Porsche 911 Turbo finisce per ruggire a ben 540 CV, mentre la Turbo S compie il balzo definitivo toccando la vetta dei 580 CV. Questo ha portato a delle prestazioni da urlo: iniziando subito dal top, la Turbo S scatta da 0 a 100 in appena 2,9 secondi, mentre il top speed di 330 km/h alza il record del precedente modello di ben 20 km/h. Ovvio, non per questo la 911 Turbo presenta statistiche meno performanti. La versione “normale” (sempre che un’auto simile possa avere qualcosa di normale) comunque scatta fino ai 100 km/h in appena 3 secondi netti e la sua velocità di punta è di ben 320 km/h. Insomma, ci si può accontentare, no? Teniamo anche conto che nonostante tutta questa manifestazione di potenza, la 911 Turbo è riuscita ad abbassare ancora di più i suoi consumi rispetto al passato. Secondo i dati ufficiali della casa, le versioni coupé registrano un 9,1 litri/100 km, mentre le cabrio in entrambi i casi toccano i 9,3 litri/100 km. Si tratta sempre di un abbassamento di ben 0,6 litri.

Insomma, Porsche ha confermato ancora una volta il suo spirito. Una supercar eccezionale, con prestazioni superlative e, al tempo stesso, un’efficienza ottimale persino per un utilizzo quotidiano. Scusate se è poco…